Oggi, ricorre la Giornata Mondiale della Fibromialgia, una patologia cronica caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso, affaticamento cronico, disturbi del sonno e problemi cognitivi. L’OMS l’ha riconosciuta ufficialmente nel 1992. Tuttavia, in Italia non è ancora stata emanata una legge che ne riconosca il pieno status e la includa nelle malattie riconosciute dallo Stato.

In occasione di questa giornata, l’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica (AISF ODV) ha rinnovato il suo appello alle Istituzioni.

La stessa AISF ODV, da oltre sei mesi, ha avviato uno sciopero della fame a staffetta sul territorio nazionale. Ogni partecipante coinvolto nell’iniziativa si impegna a digiunare per 24 ore, creando una catena di denuncia con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento come malattia invalidante e per il suo inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza.

Piercarlo Sarzi Puttini, presidente di AISF, ha dichiarato: “Questa forma di protesta pacifica mira a ottenere risposte concrete dalle istituzioni, affinché i pazienti affetti da fibromialgia possano accedere a diagnosi precoci, cure appropriate e tutele adeguate, superando l’attuale condizione di invisibilità”.

Giusy Fabio, vicepresidente AISF, ha commentato con questi termini la situazione: “Nonostante le promesse ricevute nei mesi passati, non c’è ancora alcuna certezza sull’inserimento della patologia nell’aggiornamento dei LEA, né tantomeno sull’inserimento nel decreto legge sulla reumatologia, su cui abbiamo espresso già nei mesi addietro le nostre perplessità, poiché rappresenterebbe comunque una risposta non soddisfacente né efficace”.

Inoltre, AISF ODV incoraggia a sostenere la battaglia sui social condividendo messaggi e testimonianze con l’hashtag #riprendiamoilpercorso.

In occasione della Giornata Mondiale della Fibromialgia, diversi edifici e monumenti si illumineranno di viola, il colore simbolo della fibromialgia, un’iniziativa che si unisce agli eventi di sensibilizzazione e informazione per la cittadinanza organizzati da AISF ODV sull’intero territorio nazionale.

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