Importanza dei filtri UV per la protezione dei capelli dal fotodanneggiamento

Nel presente lavoro è stato studiato l’assorbimento e gli effetti di quattro filtri UV sulle cuticule dei capelli: butil metossidibenzoilmetano (BMBM, assorbitore UVA, la cui lunghezza d’onda massima di assorbimento è di circa 360 nm), ottil metossicinnamato (OMC, un filtro UVB, con massima lunghezza d’onda d’assorbimento pari a 310 nm), 3-benzofenone (classificato come filtro UVA e UVB con lunghezza d’onda massima di assorbimento di circa 288 e 323 nm) e l’ottile salicilato (filtro UVB, la cui lunghezza d’onda massima di assorbimento è di circa 307 nm).

capelli lunghi

L’esperimento è stato realizzato calcolando la percentuale di assorbimento di ciascuna molecola filtrante UV, rispetto alla superficie dei capelli e, successivamente, valutando gli effetti fotoprotettivi di questi filtri mediante vari metodi tra cui la valutazione della degradazione delle proteine, della degradazione del triptofano e la perossidazione lipidica, fenomeni riscontrati nelle fibre capillari esposte alle radiazioni.

I risultati hanno mostrato che l’assorbimento dei filtri UV avviene abbastanza rapidamente e raggiunge l’equilibrio dopo circa un’ora. Il tasso e la quantità di assorbimento risultano essere funzione della concentrazione iniziale, e, in particolare, è stato riscontrato un profilo di adsorbimento favorevole per il BMBM, mentre per quanto riguarda l’attività è stato valutato che la perossidazione lipidica e il degrado proteico dei capelli erano significativamente ridotti nei campioni trattati con 3-benzophenone, salicilato di ottile e OMC.

I filtri non hanno, invece, mostrato un’azione particolarmente positiva verso la diminuzione del degrado del triptofano.

In conclusione, il presente lavoro risulta significativo per affermare che i filtri UV possiedono un effetto protettivo verso il fotodanneggiamento dei capelli, tenendo presente che l’effetto dei filtri UVB riscontrato  è migliore di quello dei filtri UVA.

International Journal of  Cosmetic Science- Volume38- Issue1; Pages 52-9 (2016)