La Guida Telemedicina Italia ha l’obiettivo di combattere la disinformazione

La seconda edizione della Guida Telemedicina Italia, realizzata dall’Associazione Movimento Difesa del Cittadino in collaborazione con Federfarma, è stata presentata a Roma il 29 novembre.

Si figura come uno strumento di consultazione tra i vari servizi attivi e fruibili da pc, tablet e smartphone suddivisi per Regione. La guida ha lo scopo di offrire ai cittadini e agli operatori sanitari indicazioni su come e quando utilizzare i diversi servizi, come per esempio il cambio del pediatra e del medico di base o la prenotazione di visite specialistiche, il pagamento del ticket, il ritiro dei referti. Inoltre elenca anche servizi accessibili tramite specifiche App come la ricerca d’informazioni su tipi di allergie, malattie diffuse all’estero e relativi rischi o farmacie di turno, aperte di notte e più vicine al punto di riferimento dell’utente.

Un’informazione certificata

A oggi sono più di 165.000 le App scaricabili sul nostro smartphone. Con un semplice click abbiamo a portata di mano alcuni importanti servizi sanitari: dalla misurazione della pressione, alla prenotazione di visite specialistiche, dal controllo in remoto dei pazienti alla consulenza del pediatra. La telemedicina è protagonista di uno scenario che vede anche l’Italia tendere a una nuova realtà, basti pensare che secondo il Politecnico di Milano, nel 2016 il 51% degli italiani ha usato un servizio online in ambito sanitario.

In questa crescita repentina dell’innovazione, occorre combattere la disinformazione. È in questo senso che per Francesco Luongo, il presidente nazionale del Movimento Difesa del Cittadino, «la Guida costituisce un ulteriore passo verso un ambizioso obiettivo, ovvero quello di garantire una adeguata informazione al cittadino, attraverso canali informativi tradizionali e innovativi che sfruttino la pervasività del digitale».

Il ruolo delle farmacie nella diffusione dell’innovazione in medicina

Coinvolte a pieno titolo in questo processo d’innovazione del SSN sono state proprio le farmacie, sin da subito impegnate in un processo di informatizzazione della propria rete.

Grazie alle piattaforme elaborate da Promofarma, società di servizi di Federfarma, servizi come la telemedicina, la fornitura di prestazioni di infermieri e fisioterapisti, la verifica del corretto uso del farmaco e dell’aderenza alla terapia sono ormai una realtà concreta. Nelle farmacie inoltre sono attive piattaforme Web per l’erogazione di farmaci acquistati dalle ASL (WebDPC) e di presidi di assistenza integrativa (WebCare), che consentono al cittadino un comodo ritiro dei prodotti di cui ha bisogno, nella farmacia più prossima. La digitalizzazione in farmacia diviene così strumento di monitoraggio dei consumi e dei costi, favorendo una preziosa riduzione degli sprechi.

A sottolineare il contribuito delle farmacie all’innovazione nel nostro servizio sanitario è stato Osvaldo Moltedo, segretario nazionale di Federfarma: «Già da anni le farmacie sono impegnate in un processo di informatizzazione della propria rete. Fin dal 1999 trasmettono al ministero dell’Economia tutti i dati delle ricette di farmaci prescritti in regime di SSN, permettendo alla parte pubblica di sapere in qualsiasi momento quanti e quali farmaci sono stati consegnati tramite le farmacie ai cittadini e con quali costi».

L’E-health dunque si conferma tema di crescente centralità per il futuro del nostro sistema sanitario nazionale grazie anche al Patto per la E-Health, approvato a luglio 2016 dal ministero della Salute con la Conferenza Stato Regioni che garantirà un risparmio tra gli 8 e i 10 miliardi di euro l’anno.