La nuova campagna contro il fumo del ministero della Salute

Ha preso il via il 10 gennaio la nuova campagna di comunicazione contro il fumo “Chi non fuma sta una favola!” del ministero della Salute, che vede ancora una volta protagonista in veste di testimonial Nino Frassica, dopo il successo della campagna 2015/2016.
Il messaggio chiave di prevenzione rivolto dal famoso attore, quest’anno nei panni di uno stralunato psicanalista che ha come pazienti i “cattivi” delle fiabe, è quello di smettere di fumare perché “il fumo è la prima causa dei tumori!”.


La matrigna di Biancaneve, Grimilde, e il Lupo cattivo di Cappuccetto Rosso sono entrambi accaniti fumatori, e il compito dello psicanalista-Frassica è proprio quello di convincerli che il fumo danneggia fortemente la loro salute.
L’obiettivo che si è posto il Ministero con la nuova campagna di comunicazione è di rivolgersi direttamente ai fumatori per farli riflettere sull’opportunità di provare a modificare un comportamento dannoso per la propria salute. Un messaggio di prevenzione che è sintetizzato dal claim di campagna “Chi non fuma sta una favola!”

Spot video e radiofonici

La campagna prevede due spot video e due spot radiofonici, ciascuno della durata di 30 secondi, che saranno fruibili anche dal sito del Ministero (www.salute.gov.it) e dai suoi canali social, oltre che essere messi in onda all’interno della programmazione radio-televisiva.
In Tv gli spot saranno trasmessi su tutte le principali emittenti televisive nazionali, tra cui la Rai (in collaborazione con il Dipartimento dell’informazione ed Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri), Canale 5, Italia1 e Rete 4. Allo stesso modo, gli spot radiofonici stanno trasmessi dalle principali stazioni radio a livello nazionale, Rai Uno, Rai Due e Rai Tre, Rtl 102,5, Rds 100% grandi successi, Radio Deejay, Radio 105, Radio Italia Solo Musica Italiana).

I dati del tabagismo in Italia

Nel 2017, i dati dell’Istituto superiore di sanità indicano che poco più di un quinto della popolazione italiana è fumatrice (22,3%, pari a 11,7 milioni di abitanti). Rispetto all’anno precedente si segnala un aumento del numero di donne fumatrici (5,7 milioni, vs. 4,6 milioni nel 2016, + 23,9%), corrispondente alla differenza minima mai riscontrata tra fumatori uomini (23,9%) e donne (20,8%). Rilevante è anche il dato sull’età precoce in cui ci si avvicina al fumo: il 12,2% dei fumatori, infatti, ha iniziato prima dei 15 anni.