
Dal 12 al 14 marzo scorsi si è tenuta a Copenhagen la 29ª edizione del Congresso Annuale della EAHP – European Association of Hospital Pharmacists, il principale evento di farmacia ospedaliera in Europa, che vede la partecipazione di farmacisti provenienti da tutto il mondo per discutere sul futuro del sistema europeo del farmaco.
Durante la Cerimonia di chiusura del Congresso, al quale hanno preso parte oltre 3000 partecipanti, è stato assegnato il prestigioso EAHP-EPSA Student Science Award, un riconoscimento internazionale che sottolinea il significativo contributo dei giovani farmacisti allo sviluppo della farmacia ospedaliera e clinica in Europa.
Un nuovo traguardo
Il premio, assegnato sulla base dell’originalità del progetto, della rilevanza nella pratica clinica e della qualità scientifica, è stato conferito, per la prima volta, a un italiano: si tratta del giovane farmacista Matteo Gallina, laureatosi con lode in Farmacia presso l’Università di Palermo e attualmente specializzando in Farmacia Ospedaliera presso l’ateneo.
Oggetto della premiazione è stato il progetto di ricerca, svolto sotto la supervisione di Alessio Provenzani e Chiara Carollo, rispettivamente direttore e vicedirettrice del Servizio di Farmacia dell’Istituto palermitano, volto a dimostrare l’efficacia dei sistemi automatizzati di gestione ospedaliera della terapia farmacologica in dose unitaria (Unit Dose Dispensing System, UDDS) nel ridurre il tasso di errori terapeutici e ottimizzare i processi ospedalieri e gli sprechi.
Lo studio
In particolare, lo studio di Matteo Gallina ha analizzato l’incidenza degli errori terapeutici prima e dopo l’implementazione di un sistema automatizzato UDDS all’interno di un ospedale specializzato in trapianti d’organo e terapie ad alta specialità, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza dei pazienti e la qualità delle cure.
I risultati hanno evidenziato come la progressiva implementazione di tale sistema all’interno dell’istituto abbia contribuito alla riduzione nei tassi di errori terapeutici, fino al 17%. Questa riduzione è stata ancora più significativa nel caso di errori di somministrazione e nella gestione del farmaco, attestandosi rispettivamente al 25% e al 56%.
Il valore della riduzione dei rischi
Lo studio ha dimostrato l’impatto positivo della digitalizzazione e dell’automazione dei processi nel migliorare la sicurezza dei pazienti e la qualità delle cure attraverso la riduzione del rischio di errori potenzialmente gravi; ciò consente allo stesso tempo di garantire risparmi a lungo termine sui costi tramite una migliore gestione dell’inventario, strategia che può portare a significativi benefici per i sistemi sanitari.