La Giornata Nazionale dello Sport, celebrata anche quest’anno il 4 giugno scorso, è stata un’occasione per ricordare e sottolineare l’importanza di un’attività fisica costante e controllata per mantenere un buono stato di salute, fisico e psicologico

La Giornata Nazionale dello Sport, istituita dalla presidenza del Consiglio dei Ministri con la direttiva del 27 novembre 2003, è stata celebrata anche quest’anno lo scorso 4 giugno e ha rappresentato l’occasione per ricordare l’importanza di una pratica sportiva costante e controllata per prendersi cura di sé, da un punto di vista sia fisico sia mentale, e preservare un buono stato di salute.

I benefici dell’attività fisica

L’attività fisica svolge, infatti, un importante ruolo per la prevenzione e per la gestione di numerose patologie: aiuta a ridurre i livelli di pressione arteriosa, a mantenere un buon controllo sia della glicemia sia dei livelli di colesterolo, a prevenire malattie metaboliche, cardiovascolari, neoplastiche e artrosiche.

Un’attività regolare favorisce, inoltre, il mantenimento di un adeguato peso corporeo, evitando l’accumulo eccessivo di adipe e andando a migliorare il dispendio energetico. A livello psicologico agisce sulla salute mentale, riducendo il rischio di depressione e demenza, così come anche di stress e ansia, e migliorando la qualità del sonno e dell’autostima.

Le linee guida dell’Oms sull’attività fisica

A livello globale, l’importanza dell’attività fisica per la salute e il benessere è stata sottolineata anche dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che nel 2020 ha pubblicato le “WHO guidelines on physical activity and sedentary behaviour”, accompagnate dallo slogan ‘Every move counts”. Nel documento del 2020 sono stati aggiornati i livelli di attività fisica raccomandati per ottenere benefici per la salute, distinguendo sia per fasce di età sia per specifici gruppi di popolazione.

La popolazione è stata sostanzialmente suddivisa in tre macro gruppi:

  • i bambini e gli adolescenti, di età compresa tra 5 e 17 anni, a cui si raccomandano almeno 60 minuti di attività, in prevalenza aerobica, su base quotidiana;
  • gli adulti, 18-64 anni, a cui si raccomandano tra i 150 e i 300 minuti settimanali di attività fisica aerobica di moderata intensità o 75-150 minuti settimanali di attività fisica aerobica vigorosa;
  • gli anziani, intesi come popolazione over 65, che dovrebbero svolgere attività aerobica alla stregua degli adulti alla quale aggiungere almeno, a giorni alterni, un’attività tesa a rafforzare l’equilibrio e prevenire le cadute accidentali.