Luci e ombre dell’esposizione al sole

Suntan lotion with seashells on whiteI raggi solari sono composti, fra l’altro, da raggi ultravioletti B, con lunghezze d’onda più corte (raggi UVB) e da raggi ultravioletti A, con lunghezze d’onda maggiori (raggi UVA).

L’infiammazione della pelle (scottatura solare) e il conseguente arrossamento (eritema) sono causati principalmente dai raggi UVB. Sebbene i raggi UVB costituiscano il principale fattore di rischio di cancro (in Italia si registrano ogni anno 7000 casi di melanoma cutaneo di cui l’80% causato da una prolungata esposizione ai raggi solari) non va comunque trascurato il rischio dei raggi UVA, che sono anche causa di invecchiamento prematuro della pelle.

Le ricerche indicano inoltre che un’eccessiva esposizione ai raggi solari influisce sul sistema immunitario del corpo.

L’esposizione ai raggi UV non ha però soltanto effetti negativi. Queste radiazioni hanno infatti un ruolo importante nella sintesi organica di vitamina D, sostanza coinvolta nello sviluppo dello scheletro e in grado di proteggere le ossa da malattie quali il rachitismo, l’osteomalacia e l’osteoporosi. In generale, basta una minima esposizione ai raggi UV per ottenere questi effetti protettivi.

Benedetta Suardi