Si è concluso ufficialmente il progetto “Rethink Safety Communication”, promosso dall’Associazione Farmaceutici dell’Industria – AFI, in collaborazione con Federfarma, con l’obiettivo di rivoluzionare la comunicazione sulla sicurezza dei farmaci in Italia.
Il risultato è la pubblicazione di una Posizione ufficiale che contiene indicazioni concrete per migliorare l’accesso alle informazioni, per una maggiore tutela sia dei professionisti sanitari che dei pazienti.
Verso una maggiore chiarezza e tempestività per rispondere a nuove sfide
Avviato a dicembre 2024 e conclusosi il 16 luglio scorso, “Rethinking Safety Communication” nasce dalla consapevolezza che l’attuale modello di gestione delle misure aggiuntive di minimizzazione del rischio (aRMM) e della comunicazione ai professionisti sanitari (DPHC) necessita di un profondo rinnovamento per adattarsi alle nuove sfide del settore.
Partendo da una dettagliata analisi normativa a livello europeo, i partecipanti al progetto hanno elaborato una serie di “Proposte di linee d’azione” che saranno ora condivise con le Autorità regolatorie pubbliche.
L’intento è quello di fornire un contributo costruttivo all’Agenzia Europea dei Medicinali – EMA tanto quanto all’Agenzia italiana del Farmaco – AIFA, per contribuire a un sistema che garantisca maggiore chiarezza e tempestività nella diffusione delle informazioni, a diretto beneficio della sicurezza di tutti i soggetti coinvolti.
Tre aree di intervento di interesse per farmacisti e farmacie
Tra i diversi aspetti del documento, tre risultano di specifico interesse di farmacisti e farmacie: riconoscibilità e comprensione dei materiali, nuovi strumenti digitali e formazione dei professionisti sanitari.
Quanto al primo punto, la necessità è garantire un’uniformità in merito alla struttura e al formato dei contenuti di aRMM e DPHC. In secondo luogo, è emerso come rilevante prevedere l’inserimento e incentivare l’utilizzo di un elaborato riassuntivo di accompagnamento ai materiali aRMM.
Con riguardo agli strumenti digitali, ritenuti oggigiorno imprescindibili, il documento evidenzia come essenziale e urgente l’implementazione di un repository istituzionalizzato collegato all’Autorità regolatoria, che raccolga in modo completo e aggiornato tutti i materiali DHPC e aRMM.
Implementare campagne informative rivolte ai professionisti sanitari
Per quanto attiene, infine, alla formazione, viene sottolineata in particolare l’importanza di implementare campagne informative dedicate ai professionisti sanitari.
Le iniziative dovrebbero essere volte a migliorare e aumentare la consapevolezza relativamente all’esistenza e alla funzione di materiali aRMM e DHPC.
Integrare materiali DHPC e aRMM all’interno delle banche dati di prescrizione e dispensazione
Al fine di supportare l’attività professionale di medici e farmacisti, il documento di posizione sottolinea l’importanza di integrare materiali DHPC e aRMM all’interno delle banche dati di prescrizione e dispensazione così da garantirne l’accesso immediato in caso di necessità.
            
		
        

