Il panorama sanitario regionale del Lazio si è arricchito di un passo significativo verso la sanità di prossimità.
Da venerdì 10 ottobre, difatti, l’erogazione di prestazioni di telemedicina come l’elettrocardiogramma (ECG) e l’holter cardiaco e pressorio è ufficialmente accessibile nelle farmacie del territorio in regime di Servizio Sanitario Nazionale.
Gli obiettivi della sperimentazione
Questa iniziativa rientra nel protocollo attuativo della sperimentazione regionale, approvato dalla Giunta lo scorso giugno e quindi sottoscritto con Federfarma Lazio e Assofarm.
L’obiettivo primario è duplice: da un lato, ridurre drasticamente i tempi di attesa per i cittadini; dall’altro, garantire un miglior livello di assistenza grazie a un’offerta di servizi più capillare.
Farmacie come presidi di prossimità
La sperimentazione valorizza il ruolo delle farmacie non solo come punti di accesso al farmaco, ma come veri e propri presidi di prossimità sanitaria.
Grazie a questo approccio strategico sarà possibile contribuire al decongestionamento gli accessi alle strutture sanitarie tradizionali.
Come specificato dalla Regione, l’erogazione di servizi in telemedicina sarà cruciale soprattutto nelle aree più decentrate del Lazio dove sarà possibile offrire ai cittadini più fragili, o a chi ha maggiori difficoltà di spostamento, una maggiore accessibilità a percorsi di diagnosi e cura.
Le prestazioni sono accessibili tramite la ricetta del medico di medicina generale o dello specialista, semplificando l’iter diagnostico in fase iniziale.
Fasi e tempistiche della sperimentazione
Il protocollo prevede due fasi distinte per l’attivazione del servizio:
- una prima fase “Transitoria” – fino al 28 ottobre – durante la quale le farmacie eseguiranno le prestazioni di ECG e Holter gratuitamente, a fronte della presentazione di una ricetta bianca (non dematerializzata);
- una seconda fase di “Operatività Definitiva” – dal 29 ottobre e fino a fine anno – in cui si entrerà nel “regime definitivo”: le prestazioni saranno rese su prescrizione dematerializzata ed erogate in attività convenzionata con il Servizio sanitario regionale – SSR.
Un’ iniziativa che punta a prossimità ed equità
L’iniziativa rappresenta un modello di sanità territoriale integrata che sfrutta la rete diffusa delle farmacie per portare servizi diagnostici essenziali direttamente vicino al cittadino.
Questa sperimentazione promette di innalzare i Livelli Essenziali di Assistenza – LEA, rendendo la cura più veloce, accessibile ed equa in tutto il Lazio.


