Caress Flow ha organizzato una conferenza stampa per presentare i risultati di uno studio clinico, che aprono a nuove prospettive terapeutiche non invasive e sicure per la gestione della Genitourinary Syndrome of Menopause (GSM).

Da oltre cinque anni, Caress Flow propone una tecnologia al centro della sperimentazione clinica, che si appresta a diventare un punto di riferimento nella gestione della salute intima femminile.

La Genitourinary Syndrome of Menopause (GSM) è una condizione cronica e progressiva che interessa una larga parte della popolazione femminile, con sintomi che vanno dalla secchezza vaginale al dolore vulvare, fino a dispareunia e disturbi urinari. Sintomi spesso sottovalutati, ma capaci di incidere profondamente sul benessere quotidiano e sulla sfera relazionale.

Per questo motivo, è importante trovare nuove soluzioni per restituire benessere e qualità di vita alle donne.

Lo studio presentato da Caress Flow ha condotto a risultati incoraggianti.

La ricerca coordinata da Filippo Murina, responsabile del Servizio di Patologia del Tratto Genitale Inferiore e Centro Menopausa presso l’Ospedale V. Buzzi di Milano, ha coinvolto 30 donne in menopausa, sottoposte a un ciclo di sei sedute settimanali di ossigenoterapia iperbarica vaginale.

Il trattamento è stato effettuato somministrando ossigeno al 95% tramite una cannula progettata appositamente per l’uso locale.

È stato osservato un miglioramento significativo della secchezza vaginale e del Vaginal Health Index (VHI), mantenuto anche a distanza di due mesi. È stata registrata una riduzione di sintomi come bruciore vulvare e dolore durante i rapporti (dispareunia), seppur senza rilevanza statistica. Infine, non sono stati rilevati effetti collaterali: un aspetto che conferma la sicurezza della metodica.

Filippo Murina, responsabile del Servizio di Patologia del Tratto Genitale Inferiore e Centro Menopausa presso l’Ospedale V. Buzzi di Milano

«I dati del nostro studio dimostrano che la terapia con ossigeno iperbarico vaginale è in grado di migliorare in maniera significativa alcuni dei sintomi più impattanti della GSM, senza effetti collaterali. – ha commentato Murina – È una strada innovativa, che apre a nuove possibilità terapeutiche per le donne in menopausa e che merita ulteriori approfondimenti scientifici».

Caress Flow: un alleato contro i disturbi intimi

La tecnologia Carres Flow, grazie a un approccio semplice e naturale, permette di trattare diversi disturbi intimi, tra cui la candida recidivante, l’atrofia vaginale, la vestibolite, il Lichen e il bruciore uretrale.

Il sistema combina la forza dell’ossigeno molecolare con le proprietà rigeneranti dell’acido ialuronico a basso peso molecolare.

Una sinergia naturale che:

  • stimola la microcircolazione e il turnover cellulare, favorendo il trofismo e l’elasticità dei tessuti;
  • idrata in profondità e migliora il comfort intimo;
  • restituisce benessere con un approccio non invasivo, indolore e privo di effetti collaterali.

Il trattamento è semplice e rapido: ogni seduta dura circa 15 minuti.

  • Nei primi 10 minuti viene insufflato ossigeno ad alta concentrazione;
  • negli ultimi 5 minuti l’ossigeno si combina con acido ialuronico, potenziandone l’effetto.

Il protocollo rende la terapia piacevole e ripetibile senza tempi di recupero.

Ad oggi, Caress Flow è presente in oltre 220 ambulatori, con più di 5.400 pazienti trattate e il coinvolgimento di oltre 380 professionisti sanitari.