Preparazioni protettrici del fegato

fegatoUn trattamento epatoprotettivo può rendersi necessario per prevenire un potenziale danno parenchimale ed, entro certi limiti, aiutarne i processi di riparazione quando questo si sia già verificato. Il fegato è un organo molto resistente, ma può andare in sofferenza quando viene sottoposto all’azione tossica di xenobiotici (farmaci e sostanze tossiche esogene), regimi alimentari scorretti (con assunzione eccessiva di alcool, grassi e zuccheri), agenti microbiologici (in primis i virus epatotropici). Vari estratti vegetali sono noti da tempo per le loro azioni protettive e di ripristino funzionale degli epatociti e si possono utilizzare nella formulazione di galenici officinali; altre molecole come l’acido lipoico, l’acido tauroursodesossicolico, vitamine e cofattori enzimatici richiedono, invece, la prescrizione medica e sono efficaci sia singolarmente che in associazione.

Acido tauroursodesossicolico (150-300 mg) capsule

Composizione di 1 capsula:

Acido tauroursodesossicolico         mg  150-300
Eccipiente inerte                        q.b.

Categoria terapeutica: preparati a base di acidi biliari. Modalità d’uso e posologia: da 300 a 750 mg al dì dopo i pasti, secondo il giudizio del medico. Data limite di utilizzazione: 6 mesi. Etichetta: conservare in luogo fresco e asciutto. Note: sale biliare approvato come colelitiasico che negli ultimi anni ha rivelato nuove potenziali applicazioni terapeutiche. A livello epatico protegge il parenchima dal danno cronico di natura tossica o infettiva favorendone la rigenerazione e interferendo positivamente con i meccanismi apoptotici. Migliora la sensibilità insulinica di fegato e muscoli aiutando il controllo della sindrome metabolica. A livello cellulare contrasta lo stress del reticolo endoplasmatico che è alla base di varie patologie d’organo e della degenerazione degli elementi fotosensibili della retina. Ricetta ripetibile. Fonti bibliografiche: Boatright JH, Nickerson JM, Moring AG et al. »Bile acids in treatment of ocular disease». J Ocul Biol Dis Infor, 2009, 2 (3):149–159. Caglieris S, Giannini E, Dardano G et al. »Tauroursodeoxycholic acid administration as adjuvant therapy in cirrhotic patients on transplantation waiting lists». Hepatogastroenterology, 2000,47(34):1045–1047. Ben Mosbah I, Alfany-Fernandez I, Martel C et al. »Endoplasmic reticulum stress inhibition protects steatotic and non-steatotic livers in partial hepatectomy under ischemia-reperfusion». Cell Death Dis, 2010,8(1): e52.

Silimarina (200 mg) capsule

Composizione di 1 capsula:

Silimarina                           mg  200
(da Cardo mariano e.s. 80 % min.)
Eccipiente inerte                        q.b.

Categoria terapeutica: terapia epatica, lipotropi.

Modalità d’uso e posologia: 1 cps 2 volte al dì dopo i pasti, aumentabili a discrezione del medico fino a 4 cps al giorno nella terapia d’attacco. Data limite di utilizzazione: 6 mesi. Etichetta: conservare in luogo fresco e asciutto.
Note: la silimarina è una miscela di flavo-lignani (silibina, silidianina, silicristina e iso-silibina) la cui azione epatoprotettiva nasce da un meccanismo multiplo: è un buon antiossidante che contrasta la perossidazione lipidica e la degenerazione delle membrane dell’epatocita, in aggiunta stabilizza direttamente le membrane citoplasmatiche, stimola la sintesi proteica epatocitaria e la rigenerazione del tessuto alterato da condizioni tossiche o infettive.
Galenico officinale dispensabile senza prescrizione

Phyllantus niruri (200 mg) capsule

Composizione di 1 capsula:

Phyllanthus niruri e.s.  mg 200
Eccipiente inerte   q.b.

Categoria terapeutica: terapia epatica, lipotropi. Modalità d’uso e posologia: 1 cps 2 volte al dì dopo i pasti.

Data limite di utilizzazione: 6 mesi. Etichetta: conservare in luogo fresco e asciutto.
Note: numerosi studi in vitro e in vivo hanno dimostrato che P. niruri può proteggere il parenchima epatico dai danni indotti dalle tossine e dai virus dell’epatite. In vitro gli estratti hanno una notevole potenza antiossidante nel saggio di radicalizzazione del DPPH e sono ottimi radical scavenger che inibiscono la perossidazione lipidica microsomiale indotta con Fe2+/ascorbato. In un modello di epatopatia alcolica indotta in ratti Wistar con etanolo e acidi grassi insaturi, rispetto al placebo il P. niruri previene l’innalzamento delle transaminasi, modula le alterazioni dei fosfolipidi epatici, controlla l’iper-trigliceridemia e i livelli di colesterolo. La droga è comparabile alla silimarina nel prevenire le lesioni cirrotiche indotte nei ratti con tioacetamide e lo stress ossidativo epatico causato nei topi dalla nimesulide.
Galenico officinale dispensabile senza prescrizione. Fonte bibliografica: Palmiotto G. (2014) «Phyllanthus niruri e amarus nell’epatoprotezione». Farmacia News n. 09/2014.

Capsule epatoprotettive

Composizione di 1 capsula:

Vitamina E acetato polvere 50 %mg 40
Vitamina B12µg 40*
N-acetilcisteinamg 300
Acido lipoicomg 100
Colina bitartratomg 100
Silimarinamg 70
Eccipiente inerteq.b.
* 40 µg = 0,040 mg

Modalità d’uso e posologia: 1 cps 2-3 volte al dì dopo i pasti. Etichetta: conservare in luogo fresco e asciutto.

Data limite di utilizzazione: 6 mesi. Note: la preparazione è generalmente ben tollerata ma possono manifestarsi gastralgia o reazioni cutanee (es. prurito diffuso) che vanno segnalate al medico. Ricetta ripetibile.

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