Progetto A.P.P.A. – Aid Progress Pharmacist Agreement

La Professoressa Paola Brusa, docente di Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche presso il Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco dell’Università degli Studi di Torino, è  Vicepresidente della onlus Aid Progress Pharmacist Agreement A.P.P.A.®, che si pone l’obiettivo di progettare e realizzare laboratori per l’allestimento di preparazioni galeniche in Paesi in via di sviluppo. “A.P.P.A.®” spiega Paola Brusa “è nata dalla collaborazione tra la Facoltà di Farmacia di Torino e le farmacie presenti sul territorio e s’inserisce nell’ambito della Cooperazione Sanitaria Internazionale. All’interno della onlus coesistono diversi Progetti tra cui il Progetto A.P.P.A.®, basato sul lavoro di volontari, con l’obiettivo di aprire laboratori galenici in quei Paesi usualmente detti in via di sviluppo. Le motivazioni che ci hanno spinto ad avviare questo Progetto sono molteplici. Alla base di queste troviamo tutti i vantaggi che la galenica in sé può offrire, come:

  • la personalizzazione di dosaggi e forme farmaceutiche in base alle effettive esigenze dei pazienti;
  • la possibilità di allestire medicinali che rispondano ai requisiti essenziali di qualità, sicurezza ed efficacia: cosa non da poco considerando che una percentuale importante di medicinali acquistabili nei Paesi in cui A.P.P.A.®opera sono contraffatti, come abbiamo potuto dimostrare con studi condotti negli ultimi anni;
  • l’impiego di personale locale cui insegnare un nuova professione, in modo da sensibilizzare gli organi preposti ed incentivarli alla realizzazione di scuole idonee e soprattutto con lo scopo di diventare sempre meno utili, in pieno accordo con gli obiettivi generali della Cooperazione Sanitaria Internazionale”.

“Il Progetto A.P.P.A.®” prosegue Paola Brusa “si articola in sei fasi più una, quali: indagine farmacoeconomica e studio di fattibilità; scelta dei medicinali e delle relative forme farmaceutiche da allestire in base alle esigenze locali; addestramento di uno studente della Facoltà di Farmacia sull’allestimento di tali forme farmaceutiche; stage formativo di un tecnico proveniente dal Paese richiedente il Progetto, acquisto e invio di apparecchiature e materie prime necessari all’apertura di un laboratorio; trasferimento nel Paese prescelto dello studente precedentemente istruito al fine di allestire il laboratorio e trasmettere ai tecnici della struttura le nozioni acquisite; allestimento dei medicinali e relativo controllo di qualità; stage periodici di nuovi studenti presso il laboratorio”.

Dopo anni di attività e grazie al lavoro di una sessantina tra tesisti e tecnici che si sono susseguiti nel tempo, oggi, i laboratori A.P.P.A.® aperti e operativi sono otto: due in Angola, due in Camerun, due in Madagascar, uno in Chad e uno ad Haiti. Grazie al lavoro costante di tutti coloro che collaborano con la onlus e grazie al contributo dei finanziatori, dal 2005 ad oggi sono stati investiti circa 100.000 € in materie prime. Tale investimento, ipotizzando una terapia media che preveda una somministrazione/applicazione ogni 12 ore per 3/4 giorni e considerando forme farmaceutiche solide, semisolide e liquide, porta a calcolare un numero di terapie pari 4.600.000.