Quali investimenti realizzare in farmacia in ambito cosmetico

cosmesi antiageLa nota economica di Cosmetica Italia, resa pubblica lo scorso dicembre, suggerisce che il canale farmacia potrebbe fare ancora importanti passi avanti: nel medio periodo, industria e distribuzione dovrebbero ottimizzare i rapporti di filiera e assecondare le nuove esigenze dei consumatori “magari investendo su alcune larghe fasce di utenza della farmacia che ancora non si rivolgono ai cosmetici. È il caso degli over 50, il cluster che più di tutti crescerà in termini di numerosità e stabilità di acquisto e che, secondo recenti rilevazioni, è la fascia meno coperta dalle vendite nel canale”. Cosmetica Italia ha pubblicato una ricerca di Gfk sui comportamenti di acquisto dei consumatori confrontando diversi canali fra cui anche la farmacia. La ricerca è scaricabile online.
Nella parte dedicata alle motivazioni di acquisto, si osserva come la figura del farmacista sia un elemento motivante di grande importanza, distintivo del canale.
Inoltre, analizzando le slide finali sugli indici di penetrazione nei diversi canali per fasce d’età, si nota ad esempio come gli ultracinquantenni siano i più vocati ad acquistare in farmacia (anche perché già vi entrano sempre per acquistare farmaci), ma hanno indici di penetrazione minori di quelli, per esempio, degli under 35 nei negozi monomarca. Tra l’altro gli over 50 sono i più interessati proprio ai prodotti di trattamento e anti-age, punti forti della proposta cosmetica della farmacia.
Queste indicazioni suggeriscono potenzialità di vendita non ancora completamente sfruttate a livello di canale, che potrebbe coinvolgere la propria utenza con servizi specifici, eventi e contatti.
Alcune riflessioni sull’importanza di migliorare nel cross-selling e cross-counseling nell’area della dermocosmesi le ha fatte Francesco Rastrelli, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Brescia, e sono riportate in un articolo sul mercato cosmetico comparso su Farmacia News di settembre 2014.
In linea generale, le tendenze attuali vedono il successo di strategie di servizio in cui si creano attivamente occasioni di contatto con la propria utenza, nel punto vendita o sui mezzi social, meglio se su entrambi.

Elena Perani

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