Sei tendenze che rimodelleranno la fisionomia della farmacia

Farmacia_Futuro

Sono diverse le tendenze che trasformeranno l’approccio della farmacia verso le comunità locali e ne rimodelleranno la fisionomia

La rivoluzione digitale ha generato nuovi modelli di business, ha fornito ai consumatori servizi migliori, più economici e più pertinenti. Le nostre interazioni fisiche con le aziende fanno sempre più parte di un’esperienza multicanale, tant’è che oggi i retailer devono ripensare i loro negozi e il loro modo di fare business. Cambiamenti simili interessano anche l’assistenza sanitaria, sulla quale impattano anche  la pressione del governo sul budget, i mutamenti demografici (tra cui l’invecchiamento della popolazione), la sempre maggiore attenzione alla salute e l’atteggiamento di una popolazione sempre più digitalmente esperta e, appunto, multicanale. Di seguito, sei tendenze di cui la farmacia dovrà tenere conto.

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Il farmacista dovrà puntare a espandere il proprio ruolo come punto focale nella comunità locale per le cure primarie, con accesso ai dati medici e l’abilitazione a prescrivere farmaci

1. Miglioramento di gamma e presentazione

Le farmacie dovranno promuovere prodotti e servizi al di fuori del core business della dispensazione e vendita di farmaci Otc. Dovranno essere pù proattive nella gestione dello spazio non dedicato alle prescrizioni, ad esempio costruendo un percorso che porti il paziente a diretto contatto con prodotti che integrano la prescrizione medica e che possono essere raccomandati al momento della presentazione di una ricetta.

2. Vendita multicanale

I modelli multicanale aprono nuove vie per le farmacie per espandere la propria quota di portafoglio in altre categorie di prodotti e offrire una gamma più ampia di servizi relativi alla salute. Per esempio, il ‘click & collect’ sta diventando una pratica comune nel retail e potrà avere un ruolo importante nel futuro modello di farmacia:  i pazienti vogliono sapere che il farmaco (prescrizione od Otc) o dispositivo medico che stanno cercando è disponibile prima di andare in farmacia.

3. Espansione del ruolo del farmacista

Il farmacista dovrà puntare a espandere il proprio ruolo come punto focale nella comunità locale per le cure primarie, con accesso ai dati medici e l’abilitazione a prescrivere farmaci. In molti Paesi, i farmacisti rappresentano una significativa risorsa utilizzata nella fornitura di assistenza sanitaria primaria. Nel Regno Unito, per esempio, è in corso uno progetto pilota che coinvolge 100 farmacie che hanno accesso alla cura primaria dei pazienti e ai database che contengono informazioni come allergie e terapia farmacologica.

4. Gestione delle cartelle cliniche

La condivisione di informazioni tra operatori sanitari è in gran parte guidata dall’ambizione di fornire la migliore e la più sicura assistenza possibile. Anche l’acquisizione e l’analisi dei dati sono migliorate e offrono il potenziale per ridurre i costi delle cure. Creare e, soprattutto, usare i dati richiede standard, rigore e facilità di acquisizione in ogni punto del percorso del paziente.

5. Uso della tecnologia per monitorare la salute

Molti pazienti già usano social media per condividere tra loro consigli sulla salute. Anche i farmacisti potranno avere un ruolo sempre più attivo per garantire i corretti consigli e per promuovere la farmacia. Anche le app utilizzate assieme alle tecnologie indossabili per monitorare la salute dei pazienti potrebbero raccogliere dati monitorabili, inviando un alert al farmacista se rilevano risultati inaspettati durante il controllo delle condizioni di un paziente.

6. Analisi dei dati

L’aumento dei dati disponibili giocherà un ruolo importante nella scelta della dislocazione della farmacia e consentirà di adattare al bacino di utenza locale i prodotti e i servizi forniti. Con una migliore disponibilità di dati e sofisticati strumenti di analisi, i farmacisti avranno un migliore accesso alle informazioni mediche dei pazienti per poter fornire raccomandazioni più precise.