“Termometro influenza”, una survey sui vaccini antinfluenzali

Otto italiani su dieci cercano maggiori informazioni sui vaccini e cresce la propensione alla vaccinazione antinfluenzali. Il 52% si dichiara interessato a riceverla. Sono alcuni dati emersi dall’indagine “Termometro Influenza”, avviata con l’obiettivo di fare chiarezza e promuovere campagne di immunizzazione

In questi mesi si è assistito a un’accresciuta attenzione della popolazione nei confronti dei temi legati alla salute. Otto italiani su dieci cercano sempre maggiori informazioni sui vaccini. L’influenza continua a essere percepita come una malattia da non sottovalutare, benché lo scorso anno non sia di fatto circolata, sia per via dei dispositivi di protezione (come le mascherine, che ne hanno rallentato la trasmissione) sia per il numero maggiore di soggetti vaccinati.

L’attenzione verso l’influenza è ancor più sentita per la prossima stagione influenzale 2021-2022 in cui verosimilmente si assisterà a una coesistenza tra influenza e SARS-CoV-2. Cresce, infatti. la percentuale di quanti si dichiarano interessati a ricevere il vaccino antinfluenzale: ad oggi il 52%, con un +8% rispetto alle rilevazioni di maggio 2020.
Sono questi i dati principali dell’indagine “Termometro Influenza”, una ricerca condotta da Swg con Seqirus nell’ambito dell’omonimo osservatorio permanente.

Vaccino influenza

Vaccini e influenza, l’indagine

L’indagine è stata condotta in due diversi momenti (18-24 maggio 2020 e 19-27 maggio 2021) su un campione di 2.523 soggetti di età pari o superiore ai 18 anni considerato rappresentativo della popolazione per genere, età e area geografica di provenienza.

La survey ha mostrato una rivalutazione della vaccinazione come strumento fondamentale per la salute e una maggiore propensione ad affidarsi in maniera prioritaria al parere degli esperti. Crollano i social quale fonte informativa sul tema (ritenuta affidabile solo dal 24% del campione), mentre medico di medicina generale (89%), istituzioni sanitarie (83%) e farmacista (81%) vengono riconfermati quali primarie fonti autorevoli in materia.

Aumenta, come accennato in precedenza, il desiderio di sottoporsi al vaccino per l’influenza durante la prossima stagione, volontà espressa dal 52% dei connazionali con un +8% rispetto al 2020. Il 59% degli intervistati è inoltre a conoscenza dell’esistenza di diversi vaccini, da somministrare in base ad età e condizioni pregresse del soggetto. Il 69% degli intervistati, infine, si dichiara disposto a una co-somministrazione dei vaccini antinfluenzale e anti-Covid per una ottimizzazione logistica e organizzativa.