FareRete Onlus presenta un nuovo strumento di analisi per la salute del territorio

FareRete Citylab è l’innovativo strumento di analisi e valutazione nell’ambito dell’Urban health ideato da FareRete Il Bene Comune Onlus (network nazionale autonomo di esperti multi settoriale) per permettere alle città di individuare possibili vulnerabilità del territorio.

 

Il progetto è stato presentato nel corso dell’evento “Sviluppo economico sostenibile e salute dei cittadini”, organizzato dalla stessa FareRete Onlus, in collaborazione con Cities Changing Diabetes, Healthcity Institute e Medi Pragma, e con il patrocinio di Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Agenas, Regione Lazio, Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Roma Capitale.

Durante l’evento sono stati inoltre analizzati alcuni risultati emersi da Urbes 2015, rapporto Istat sul benessere equo e sostenibile nelle città. Il rapporto ha evidenziato come, nonostante un trend in miglioramento rispetto al passato, le città, soprattutto quelle metropolitane, siano svantaggiate in termini di mortalità per tumori e demenze senili. In particolare, le città metropolitane del Nord evidenziano tassi di mortalità ben più alti della media nazionale. Fortunatamente, le metropoli si caratterizzano anche per alcuni dati più positivi: quelle del Nord sono anche quelle con la più alta speranza di vita.

L’indagine, condotta da Istat nelle 29 maggiori realtà urbane del nostro Paese, ha inoltre evidenziato diseguaglianze molto forti tra le diverse città, con una dicotomia piuttosto marcata tra Centro-Nord e Sud. Questa difformità, unita all’aumento della popolazione urbana, rende necessario lo sviluppo di strumenti, come FareRete Citylab, volti a valutare tutte le variabili da tenere in considerazione per il miglioramento della vita in città.

«L’obiettivo principale di FareRete Citylab è quello di offrire, attraverso una piattaforma interdisciplinare e la generazione di nuove conoscenze relative al territorio di studio, elementi ed informazioni utili nella riduzione di costi e sprechi per poter prendere decisioni più consapevoli in merito alla salute e al benessere dei cittadini. L’analisi del sistema si svilupperà sia in una direzione qualitativa, sia in una direzione quantitativa, applicando un’analisi del territorio sviluppata a partire da tutti i dati pubblici disponibili», ha dichiarato Lucio Corsaro, socio fondatore e membro del consiglio direttivo di FareRete.