Le farmacie vicine alle donne con tumore del seno e alla ricerca. Per tutto il mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alla prevenzione di questa neoplasia, che solo in Italia nelle 2024 ha registrato circa 53.686 nuove diagnosi, di cui 621 fra gli uomini e 53.065 fra la popolazione femminile, e nel rispetto dell’assioma che senza ricerca non c’è progresso scientifico, dunque nuove opportunità di diagnosi e cura, parte la Campagna 2025 “Nastro Rosa Airc”.
Presso le farmacie di Federfarma aderenti, riconoscibili da una locandina dedicata, a fronte di un contributo minimo di 2 euro, sarà possibile acquistare la spilletta-gioiello con il nastro rosa di Airc. Un gesto, concreto, che può contribuire a cambiare la storia del tumore del seno, oggi sempre più curabile, e aggiungere un tassello verso il raggiungimento della mortalità zero.
L’obiettivo della campagna
È fare “alleanza” fra medici, ricercatori e pazienti, cui si uniscono anche le farmacie, educando alla prevenzione, incentivando un sempre maggior numero di donne a sottoporsi a visite periodiche con regolarità, a effettuare, mensilmente, un autocontrollo con l’autopalpazione del seno e ad aderire agli screening mammografico. In parallelo la campagna intende sostenere la ricerca scientifica.
L’iniziativa “Nastro Rosa” rientra nell’ampio Protocollo di collaborazione “Insieme per la prevenzione” siglato tra AIRC (Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro) e Federfarma, finalizzato a fare cultura alla corretta prevenzione.
Le farmacie rappresentano un nodo strategico, un vero e proprio “presidio” per consolidare questo obiettivo: «Grazie all’alta frequentazione di cittadini – ha dichiarato in una nota Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona – con una media nazionale di 200 utenti al giorno, la farmacia è il sito ideale per fare divulgazione sul tema della prevenzione che, nel caso del tumore al seno, deve essere eseguita con regolarità e costanza. Obiettivo che non può prescindere dalla migliore conoscenza e informazione su questa patologia oncologica, anche fra le fasce di popolazione più giovane. Una piccola spilla, come quella di AIRC, che attrae l’attenzione, può essere utile ad approcciare l’argomento, in modo ampio, non trascurando anche gli uomini che, seppure in percentuale sensibilmente inferiore, possono essere colpiti da un tumore del seno».
Per tutto il mese di ottobre, saranno disponibili per il pubblico nelle farmacie aderenti all’iniziativa, dépliant esplicativi di AIRC.
Il tumore del seno una priorità per AIRC
Attiva su tutto i fronti della sensibilizzazione oncologica, Fondazione AIRC, da 60 anni, rivolge tuttavia un forte impegno nella lotta al tumore del seno. «È da sempre una priorità della nostra Fondazione – ha aggiunto Antonio Maria Cartolari, presidente del Comitato Veneto Trentino Alto Adige di Fondazione AIRC – Siamo orgogliosi di aver contribuito ai progressi straordinari raggiunti dalla ricerca in questi decenni, che hanno portato all’88% la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di tumore del seno. Continuando su questa rotta per il 2025 abbiamo destinato circa 14 milioni di euro a progetti e borse di studio al fine di trovare cure efficaci anche per le donne colpite dalle forme più aggressive».
Nel corso del mese di ottobre, Fondazione AIRC sarà presente a livello nazionale con diverse attività, come eventi e iniziative di raccolta fondi e di sensibilizzazione, fra cui “Nastro Rosa” nelle farmacie territoriali: una “catena” di opportunità per sostenere e diffondere informazioni e indicazioni per la prevenzione primaria e secondaria.
Una necessità, non solo scientifica ma culturale e formativa: «Sebbene non esista un dato certo, le evidenze più recenti dimostrano che una percentuale di donne in età fertile non ha conoscenze sufficienti in materia di tumore al seno – conclude Nadia Segala, Consiglio direttivo Federfarma Verona -. Ad esempio, si stima che il 24% non sia consapevole dell’esistenza di programmi di screening e che solo il 41% sappia di poter eseguire una mammografia biennale, anche in Veneto gratuita, attraverso il Servizio Sanitario Nazionale. Sono scarse anche le conoscenze riguardo all’età e alle modalità dello screening, aspetti invece fondamentali per la prevenzione. La campagna “Nastro Rosa” vuole fare leva su questi aspetti affinché ogni singola donna in età fertile venga raggiunta da una comunicazione sanitaria efficace».
Solo così la sensibilizzazione alla prevenzione può raggiungere il suo obiettivo di diagnosi precoce. Che significa maggiore e migliore opportunità di cura.


