La pelle è il nostro primo contatto con il mondo, e uno specchio della nostra identità. Quando è segnata da una patologia, però, può trasformarsi in una barriera che isola e condiziona profondamente la vita degli individui. È necessario dare voce per soddisfare le esigenze dei pazienti affetti da patologie dermatologiche come dermatite atopica e psoriasi.
In questo contesto, nasce “Relive Your Skin – Riscoprire la cura a regola d’arte”, un’iniziativa Almirall, azienda biofarmaceutica che negli ultimi anni è focalizzata in ambito dermatologico, che paragona la pelle alla superficie di un’opera d’arte.
Il progetto ha coinvolto pazienti, clinici, istituzioni e cittadinanza in un percorso di awareness su disturbi che, oltre alla dimensione clinica, portano con sé importanti implicazioni psicologiche e sociali.
L’iniziativa Almirall, coordinata da Cencora Pharmalex, ha raccolto il patrocinio di Associazione Dermatologi-Venerologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica (ADOI), Federazione Italiana Medici di Famiglia (FIMMG), Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e di Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST), Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle cure primarie (SIMG), Associazione per la Difesa degli Psoriasici (ADIPSO), Associazione Nazionale Dermatite Atopica (ANDeA), Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza (APIAFCO).
Giovanni Pellacani, presidente SIDeMaST e direttore dell’Unità Complessa di Dermatologia, Policlinico Umberto I di Roma, spiega: «Dermatite atopica e psoriasi sono patologie infiammatorie croniche che hanno un impatto sistemico e multidimensionale. Chi ne soffre affronta non solo sintomi fisici, ma anche conseguenze psicologiche importanti. Le lesioni visibili, il prurito persistente, il dolore e l’impatto sull’immagine di sé possono portare ad ansia, isolamento sociale e perdita di autostima compromettendo la vita relazionale, lavorativa ed emotiva dei pazienti».
Il progetto
“Relive Your Skin” parte da una metafora potente: quella della pelle come un antico manufatto da restaurare. L’iniziativa pone l’accento sulla cura verso sé stessi, un gesto che va oltre l’estetica, diventando un atto di rispetto verso di sé e la propria storia.
Per rendere tangibile questo paragone, il progetto si è concretizzato nel restauro di numerose opere in bronzo e ferro appartenenti alla Biblioteca Apostolica Vaticana. tra cui spicca una statuetta di bronzo raffigurante Minerva databile al periodo ellenistico – tardo imperiale e conservata nei Musei Vaticani.
I lavori di restauro, curati dal Dipartimento di Arti Decorative, ha riportato alla luce la bellezza autentica dell’opera: un’azione che richiama in maniera simbolica il percorso del paziente.
«La pelle è preziosa. È il primo organo con il quale si entra in contatto e si conosce il mondo esterno – spiega Marco Caraglia, General Manager Almirall Italy. – Con “Relive Your Skin”, la pelle viene metaforicamente paragonata a un’opera d’arte, che merita di essere preservata, protetta e riportata alla luce. Abbiamo voluto supportare il restauro di un’opera preziosa per riportarla all’antica bellezza. Allo stesso modo, attraverso le nostre soluzioni terapeutiche, cerchiamo di migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da patologie dermatologiche. Per quanto riguarda la dermatite atopica, il “viaggio” è iniziato con il ‘Diario Atipico della Dermatite Atopica’, un cortometraggio a fumetti sulla storia di un paziente affetto da Dermatite Atopica, e prosegue oggi con ‘Relive Your Skin’. Questo è solo l’ultimo esempio delle iniziative Almirall volte a sensibilizzare istituzioni, clinici, l’intera comunità sull’importanza delle patologie dermatologiche».
Dermatite atopica e psoriasi, in particolare, sono due delle patologie infiammatorie della pelle che necessitano di un approccio terapeutico personalizzato e di un supporto costante nella gestione quotidiana.
Il progetto vuole così richiamare l’attenzione di tutti gli attori del sistema sanitario con l’obiettivo di favorire un accesso più efficace alle terapie e migliorare concretamente la qualità della vita dei pazienti.
«Per chi convive ogni giorno con patologie come la dermatite atopica, la pelle può diventare fonte di disagio, dolore e isolamento – afferma Mario Coccioli, Presidente di ANDeA. – È fondamentale superare lo stigma che ancora oggi circonda le malattie dermatologiche e riconoscere l’impatto profondo che queste hanno sulla qualità della vita. L’obiettivo primario di ANDeA è quello di ascoltare i pazienti, ma soprattutto di indirizzarli verso quelle che sono le buone pratiche: rivolgersi a un centro specializzato e favorire la sinergia e il dialogo tra medico e paziente, senza sottovalutare l’operato delle aziende, affinché questa sinergia diventi sempre più proficua e i risultati più tangibili».


