Agli equivalenti il 22% dei consumi nel canale farmacia

Nel primo semestre 2018 i farmaci generici equivalenti hanno assorbito il 21,95% del mercato a volumi nel canale farmacia e il 13,14% a valori. Il dato dei consumi di farmaci equivalenti in farmacia emerge dal Report semestrale del Centro Studi Assogenerici, ed è stato presentato proprio in occasione dell’Assemblea pubblica che si è svolta Roma.

La segmentazione del mercato a volumi di confezioni sul totale mercato. Fonte: Elaborazione Centro Studi Assogenerici su dati Iqvia
La segmentazione del mercato a volumi di confezioni sul totale mercato. Fonte: Elaborazione Centro Studi Assogenerici su dati Iqvia

Complessivamente il mercato degli equivalenti quota in circa 1,84 miliardi in prezzi ex factory. Il giro d’affari si concentra in maggior misura in classe A (1,45 miliardi), ovvero il 78,8% del totale della spesa per farmaci generici (l’89,5% a confezioni).

I consumi di farmaci equivalenti in farmacia

Entrando nel dettaglio dei consumi in classe A nel canale farmacia, nel primo semestre 2018 emerge una flessione del -1% del numero di confezioni rimborsate dal SSN rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A crescere è il segmento relativo ai farmaci a brevetto scaduto, in particolare quello degli equivalenti che assorbono il 29,3% dei consumi a unità registrando una crescita del +3,9% rispetto al primo semestre dell’anno precedente (2017).

La presenza dei generici equivalenti negli altri segmenti di spesa è ancora molto esigua: il 2,1% del totale delle confezioni vendute in classe C e lo 0,3% nel ramo dell’automedicazione.

Differenze regionali

Il consumo di equivalenti di classe A segue lo stivale: è maggiore al Nord (36,5% a unità, 27.1% a valore), cui segue il Centro (26,8%; 20,2%) e infine il Sud (21,5%, 16,2%).

Qui puoi scaricare il report completo.