Social media marketing per la farmacia: puntate sul contenuto

L’organizzazione, le tempistiche di pubblicazione e la gestione del materiale a disposizione sono le leve principali di una buona strategia di social media marketing per la farmacia

Il successo di una farmacia su portali, siti web o social network dipende in gran parte dal contenuto pubblicato. I mezzi di comunicazione online fungono da cassa di risonanza per la diffusione di questi messaggi. Succede però che pagine di farmacie con argomenti interessanti non abbiano nessun seguito e altri account con minore valore abbiano notevoli quantità di follower. Al di là delle azioni di sponsorizzazione che possono nascondersi dietro una fan base numerosa (più o meno attiva), molto spesso la differenza è fatta da un buon piano editoriale.

L’analisi prima di tutto

Bisogna innanzitutto tracciare su quali social network la farmacia è già presente con una propria pagina. Si parla infatti di piano editoriale al singolare ma in realtà questo deve comprendere tutte le presenze online. Ci si potrebbe anche non limitare ai soli canali social, includendo in un unico calendario anche gli aggiornamenti del sito internet o del blog aziendale. Quest’analisi è importante perché ogni canale di comunicazione ha il suo linguaggio e le sue regole.

Inoltre è importante capire su quale network è presente il proprio target di riferimento e come questo comunica su quel determinato canale. Un piano editoriale non può solo essere autoreferenziale ma deve cambiare nel tempo in base ai commenti dei fan o alle loro abitudini online.

I social network rilasciano continuamente nuove feature che determinano il cambiamento di comportamento degli utenti, quindi bisogna anche tenere in considerazione questi cambiamenti. Inoltre l’analisi deve puntare con forza sulle performance di canale. Dopo una prima fase, bisognerà capire quali social network stanno funzionando e come. Non è conveniente essere obbligatoriamente presenti dappertutto, quindi per non disperdere le energie bisognerà concentrarsi sui canali che danno maggiori risultati. Nella valutazione del successo di una strategia non bastano i risultati sul social ma anche le visite al sito web aziendale e le conversioni (compilazione di form online per richiesta informazioni fino ad arrivare a sottoscrizioni o pagamenti).

Le analisi – oltre che per ogni canale – vanno eseguite anche per ogni tipologia di contenuto all’interno del social network.

Gli elementi del piano editoriale

Quando e quanto pubblicare?

Per rispondere a questa domanda bisognerebbe condurre una seria analisi di settore. Non è così semplice però capire l’attività degli utenti che si approcciano ai temi Pharma online e si rischierebbe di sbagliare. È consigliabile – e più semplice – analizzare le proprie pagine.

Un ultimo appunto va fatto sulla frequenza di pubblicazione. L’errore classico di chi non ha un piano editoriale strutturato è quello di diffondere i contenuti ogni qual volta si hanno a disposizione. Non esiste una regola assoluta sul corretto numero di messaggi quotidiani ma se si analizzano le pagine dei brand più seguiti sui social si noterà che la maggior parte di questi pubblicano 1-2 post al giorno. Da questo ragionamento di massima bisogna tener fuori Twitter, dove la densità di pubblicazione per ottenere visibilità deve essere più ampia.

Infine una riflessione va fatta anche sul numero di utenti che compongono la propria fan base: se questi non sono ancora tanti e la pagina esagera con le pubblicazioni, il numero di click e di coinvolgimento sarà molto basso, generando un effetto negativo. Attenzione quindi, perché non vale l’equazione più contenuti uguale più visibilità.

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