Nanovescicole in grado di trasportare informazioni fondamentali attraverso il corpo umano e di mettere in comunicazione le cellule di organi anche molto distanti tra loro
Gli esosomi vegetali si caratterizzano per le loro proprietà antiossidanti. Per questo garantiscono un riposo rigenerante, accrescono i livelli di fertilità e hanno proprietà anti-age. Come spiega Stefano Fais, dirigente di ricerca, Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare, Istituto Superiore di Sanità: «gli esosomi sono vescicole submicroscopiche che possono misurare da alcuni nanometri fino a un micron e che vengono rilasciate da tutte le cellule degli esseri viventi, dalle piante fino agli esseri umani». In altre parole, dei «veri e propri shuttle di segnali biochimici che supportano il cross talk intercellulare».
Perché sono importanti
Dopo anni di ricerche e analisi è emerso che queste nanovescicole conducono il cosiddetto “signalling intercellulare” e cioè, come afferma Alessandro Pizzoccaro, presidente e fondatore di Guna, azienda specializzata in Italia nel settore della produzione e distribuzione di medicinali low dose e integratori alimentari, «sono in grado di trasportare informazioni fondamentali attraverso il corpo umano per mettere in comunicazione cellule di organi anche molto distanti fra loro». Quindi, la loro importanza sembra essere fondamentale non solo per mettere in connessione continua gli organi del nostro corpo, ma anche gli esseri umani con le piante o gli animali. Stefano Fais li definisce, infatti, dei veri e propri “connettori tra i regni della natura”, aggiungendo che «le informazioni che trasportano possono modificare la cellula con la quale interagiscono».
Ricerca e innovazione
Gli esosomi attraverso il “signalling cellulare” possono, quindi, trasmettere informazioni e sostanze benefiche dalle piante all’uomo. In questo senso, grazie alla collaborazione nata tra Guna, e Exolab, start up biotech del panorama italiano, nasce Exocomplex, una linea di prodotti basata proprio sulle potenzialità degli esosomi.
