Il farmacista è spesso il primo professionista della salute a cui il paziente si rivolge per problematiche dermatologiche minori quali herpes labiale, verruche e punture d’insetto. Queste condizioni, seppur benigne nella maggior parte dei casi, possono causare fastidi importanti e avere un impatto significativo sulla qualità di vita delle persone che soffrono di queste problematiche.
Accanto ai trattamenti convenzionali, l’omeopatia offre un approccio complementare che molti pazienti apprezzano per la sua efficacia e sicurezza. Il farmacista esperto in omeopatia può dunque fornire un supporto prezioso, orientando il consiglio verso soluzioni personalizzate, sicure e generalmente prive di effetti collaterali.
Herpes labiale
L’Herpes simplex virus tipo 1 (HSV-1) è la causa principale dell’herpes labiale, che si manifesta tipicamente con bruciore, prurito e successiva comparsa di vescicole localizzate sulle labbra e sulle mucose nasali. Dopo la prima infezione, il virus tende a migrare dall’esterno verso l’interno, seguendo gli assoni nervosi dalla periferia verso il midollo spinale e, una volta raggiunti i gangli dorsali, si stabilisce al loro interno e permane in stato latente, senza dare alcun segno della sua presenza.
In condizioni di stress, febbre, esposizione solare intensa o immunodepressione, il virus può riattivarsi e, seguendo un percorso inverso a quello di arrivo, raggiungere nuovamente la superficie cutanea dove inizia a moltiplicarsi causando una nuova lesione erpetica.
Quando il virus dell’herpes si riattiva, il paziente può sperimentare una serie di sintomi dolorosi e infiammatori che necessitano di un intervento tempestivo. L’omeopatia può essere usata per alleviare il dolore, ridurre il prurito, accelerare la cicatrizzazione delle vescicole e prevenire le recidive.
La scelta del medicinale omeopatico più adatto sarà orientata dall’aspetto delle lesioni e dalle sensazioni individuali del paziente. In caso di herpes, è inoltre importante ricordare che la tempestività nella somministrazione fa veramente la differenza.
Chi soffre di herpes ricorrente è in grado di riconoscere i sintomi della fase prodromica: pizzicore, bruciore, formicolio nell’ area interessata, che può risultare insensibile o, al contrario, particolarmente sensibile e dolorante. In questi casi, il consiglio è sempre di tenere in casa e di assumere una dose unica di Rhus toxicodendron 30CH ai primissimi sintomi, per limitare l’eruzione e diradare le recidive.
Nella fase iniziale dell’herpes labiale, quando prevale la sensazione di edema pungente, la zona si presenta rosata e il dolore è migliorato da applicazioni fredde, il consiglio è Apis mellifica 15CH; 5 granuli da assumere inizialmente ogni 15-30 minuti e da diradare poi al miglioramento dei sintomi.
In caso di herpes che si manifesta con prurito intenso, sensazione di bruciore e piccole vescicole che contengono un liquido citrino, trasparente su una base eritematosa rossa, che peggiorano con l’umidità, il medicinale omeopatico più indicato è Rhus toxicodendron 15CH.
In questi casi il dolore può migliorare con applicazioni di acqua molto calda e il paziente può avvertire un senso di irrequietezza. Il consiglio è di assumere inizialmente 5 granuli a intervalli molto ravvicinati, anche ogni 15-30 minuti, diradando poi la somministrazione fino ad arrivare a 3 volte al giorno. La durata può variare a seconda della gravità dei sintomi. Se usata in maniera tempestiva, questa strategia può limitare l’eruzione dell’herpes labiale o addirittura evitare il suo sviluppo.
L’herpes può anche manifestarsi con la presenza di vescicole contenenti un liquido bianco-giallastro, dall’aspetto purulento, che con il tempo tendono a scurirsi, a cui si accompagna anche la possibile presenza di vescicole insorte in momenti diversi e in diverso stato di guarigione, con una sensazione di prurito molto intenso, che varia localizzazione dopo il grattamento. In questi casi, il consiglio è Mezereum 15CH, utile in una fase più avanzata della lesione, 5 granuli più volte al giorno in base all’intensità dei sintomi.
Se invece il paziente presenta vescicole molto dolenti, che sembrano scoppiare facilmente e sono molto infiammate, il medicinale omeopatico più adatto è Cantharis 15CH, particolarmente indicato per l’herpes labiale che provoca bruciore e dolore intensi. Assumere 5 granuli ogni 2-3 ore fino a miglioramento, per poi passare a una somministrazione più diradata (3 volte al giorno).
Infine, in presenza di eruzioni vescicolose, che possono contenere un liquido ematico responsabile della colorazione bluastra tipica, e di croste dure, ispessite, con prurito intenso e bruciante che peggiora con il freddo e con il contatto, consiglio Ranunculus bulbosus 9CH. Essendo un medicinale utile in fase conclamata, il consiglio è di assumere 5 granuli 3 volte al giorno, fino alla risoluzione del sintomo.
Verruche
Le verruche sono lesioni epiteliali benigne, causate da Papilloma virus umano (HPV), la cui eradicazione dipende in gran parte dall’efficienza del sistema immunitario. Si presentano come piccole escrescenze cutanee, talvolta dolenti, dalle sfumature giallo grigiastre e dalla forma semisferica. La trasmissione avviene per contagio diretto o indiretto, favorita da escoriazioni cutanee, deficit immunitario e frequentazione di ambienti promiscui.
Spesso in farmacia arrivano pazienti con storia di verruche recrudescenti, politrattate con terapie locali o convenzionali senza alcun esito. L’omeopatia, tenendo conto della storia personale del paziente e delle sue caratteristiche fisiche e comportamentali, può offrire una soluzione personalizzata, inquadrando le verruche non solo come un disturbo cutaneo localizzato, ma come espressione di una sofferenza di carattere sistemico.
L’approccio omeopatico prevede l’assunzione di Thuya occidentalis 15CH granuli monodose, una alla settimana per almeno un paio di mesi, alla quale assoceremo un medicinale unitario a seconda della tipologia della verruca, della sede anatomica nella quale è localizzata e delle sensazioni del paziente, consigliando l’assunzione di 5 granuli dalle tre alle cinque volte al giorno in relazione all’andamento dei sintomi.
In caso di verruche dure, a base larga, dolorose al tatto, che sanguinano facilmente, localizzate su palpebre, labbra, punta del naso o dita, in particolar modo nella zona sottoungueale, con sensazione di bruciore e di piaga aperta, il consiglio è Causticum 9CH.
Se invece il paziente presenta verruche plantari dure e ipercheratosiche, il medicinale omeopatico più indicato è Antimonium crudum 9CH. Questo tipo di verruche si manifesta spesso in pazienti giovani, con disturbi digestivi associati come nausea ed eruttazioni frequenti.
Nitricum acidum 9CH è invece adatto per verruche per lo più plantari che presentano lo strato corneo circostante ispessito e di colore giallastro, con margini irregolari, che sanguinano facilmente, e con dolore pungente.
Infine, in caso di verruche molli, larghe, lisce e trasparenti, situate per lo più sul dorso della mano o sulla schiena, con sensazione di dolore e freddo penetrante, il consiglio è Dulcamara 9CH.
Punture di insetto
Le punture di insetto possono causare risposte cutanee di varia entità: pomfi, prurito, gonfiore, fino a reazioni locali intense o manifestazioni allergiche sistemiche, sebbene spesso banali, con reazioni fastidiose, a volte molto intense, specie nei soggetti atopici o nei bambini. I medicinali omeopatici rappresentano un valido alleato per un intervento immediato e sicuro. La loro somministrazione tempestiva può ridurre la sintomatologia, evitando l’uso di farmaci antistaminici o cortisonici, specialmente quando si desidera una soluzione naturale.
Nel caso di un paziente che presenta cute con un edema rosato, lucida e calda, con prurito intenso, dolore pungente e bruciante, che migliora con ogni tipo di applicazione fredda, il medicinale omeopatico più adatto è Apis mellifica 15CH. Consiglio di assumere 5 granuli, inizialmente ogni 15-30 minuti, diradando al miglioramento del sintomo: l’azione di Apis, infatti, è molto potente ma di breve durata.
Ledum palustre 5CH è invece il medicinale omeopatico più adatto se la zona della puntura è fredda, pallida, con sensazione di contusione seguita da intorpidimento e di miglioramento con impacchi freddi; 5 granuli 3-6 volte al giorno in base all’ intensità del sintomo.
Infine, in caso di punture che si manifestino con ponfi edematosi e forme di orticaria diffusa, e nei casi in cui il prurito peggiora con acqua e applicazioni fredde, consiglio Urtica urens 9CH, 5 granuli 3-6 volte al giorno diradando al miglioramento.
Alcuni pazienti possono poi essere maggiormente predisposti alle punture di insetti e in questo caso possiamo consigliare una profilassi omeopatica stagionale, molto utile ed efficace per ridurre la reattività:
- Ledum palustre 15CH: 5 granuli ogni mattina per tutta l’estate
- Histaminum 9CH: 5 granuli la sera nei periodi più critici
Inoltre, non dimentichiamoci che, per dare sollievo e attenuare la sensazione di prurito, è possibile applicare localmente sulle lesioni un gel naturale a base di Apis mellifica e Ledum palustre.
In qualità di farmacisti esperti in omeopatia, abbiamo la possibilità di offrire un supporto terapeutico completo e individualizzato. In questi casi il nostro ruolo non si limita alla dispensazione del medicinale, ma si estende all’educazione terapeutica.
In patologie frequenti come herpes labiale, verruche e punture d’insetto, il consiglio omeopatico si rivela un’opzione versatile, sicura e complementare alla medicina convenzionale, che valorizza la relazione di fiducia tra farmacista e paziente.
La gestione omeopatica di questi disturbi dermatologici comuni rappresenta un ambito di grande interesse nella pratica quotidiana e l’esperienza del farmacista esperto in omeopatia può offrire soluzioni efficaci, personalizzate e generalmente prive di effetti collaterali.
 
             
		