Il silenzioso ritorno a un’era pre-antibiotica, dove anche infezioni considerate “banali” potrebbero tornare a essere letali, non è purtroppo uno scenario degno di un film di fantascienza, ma una minaccia reale e incombente.

Il ruolo dei farmacisti nella battaglia all’AMR

Di fronte a questa sfida, il ruolo dei farmacisti emerge come un pilastro fondamentale nella battaglia contro l’AMR. Presenti in prima linea e facilmente accessibili, i farmacisti sono la prima barriera contro la diffusione della resistenza antimicrobica che, nei fatti, è una vera e propria emergenza sanitaria globale, accelerata dall’uso improprio e dall’abuso di antibiotici a livello mondiale.

Con numeri davvero impressionanti e in continua crescita. Basti pensare che nel 2019 sono stati associati all’AMR quasi 5 milioni di decessi, di cui 1,27 milioni direttamente attribuibili alla resistenza agli antibiotici.

L’impegno dei farmacisti va ben oltre la semplice dispensazione dei farmaci, includendo la consulenza ai pazienti sull’uso corretto e completo delle terapie, l’educazione sui rischi dell’auto-prescrizione e la collaborazione con i medici per promuovere una gestione responsabile degli antimicrobici. In questo scenario, il farmacista non è dunque solo un dispensatore, ma un attore chiave della salute pubblica, la cui professionalità e attenzione sono decisive.

La dichiarazione di Copenhagen

“Insieme, combatteremo la resistenza antimicrobica garantendo che gli antimicrobici restino efficaci per le generazioni future. Lavoreremo per un mondo in cui ogni persona abbia accesso a farmaci essenziali, trattamenti sicuri e alle cure giuste al momento giusto, senza lasciare indietro nessuno”. È questo l’incipit della dichiarazione di Copenhagen sulla resistenza antimicrobica, firmata lo scorso 1° settembre nell’ambito del Congresso Mondiale della International Pharmaceutical Federation – FIP ospitato nella capitale danese, che ha raccolto il consenso di 76 associazioni internazionali di categoria tra cui Federfarma. L’invito all’azione è stato co-firmato dal presidente della FIP, Paul Sinclair.

La Dichiarazione inquadra e definisce le priorità per affrontare la sfida dell’AMR, valorizzando la figura dei farmacisti e evidenziando come cruciali la creazione di partnership globali, la promozione della vaccinazione e dell’uso razionale degli antimicrobici e la protezione delle catene di approvvigionamento dei farmaci, sottolineando il ruolo fondamentale dei farmacisti in questa sfida per rafforzare i sistemi sanitari contro questa minaccia globale.

L’evento, inoltre, è stato anche l’occasione per presentare il Global situation report on pharmacy 2025. Workforce, practice, policyil rapporto sullo “stato dell’arte” di farmacie e farmacisti in 83 Paesi e sugli spunti, sinergie e strategie per orientare le scelte di decisori politici sulle aree di investimenti cruciali per il rafforzamento dei sistemi sanitari e forza lavoro