Nel 2021 la spesa farmaceutica è cresciuta ancora, avvicinandosi a quota 20 miliardi. La spesa diretta è andata oltre il tetto di spesa di 2.067 milioni, al contrario la convenzionata è sotto di 561 milioni. I consumi hanno registrato un aumento del 2,2%. Ridotta dello 0,4% l’incidenza del ticket totale. Sono questi i macro-dati che emersi dal consuntivo Aifa sulla spesa farmaceutica 2021

A livello nazionale la spesa farmaceutica complessiva relativa al 2021 si è attestata a 19.465,7 milioni di euro, con uno scollamento significativo rispetto alle risorse complessive del 14,85% del Fondo Sanitario Nazionale di 1.508,4 milioni di euro e un’incidenza percentuale sul FSN del 16,1%. È quanto emerge dal rapporto consuntivo “Monitoraggio della Spesa Farmaceutica Nazionale e Regionale Gennaio-Dicembre 2021” dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

La spesa farmaceutica ha proseguito il proprio trend di crescita: la diretta è andata oltre il tetto per oltre 2.067 milioni; la convenzionata di contro è sotto il tetto di 561 milioni. Ad aumentare sono state le dosi quotidiane dispensate: i consumi, espressi in numero di ricette (552,5 milioni) hanno mostrato un aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente. In flessione dello 0,4% l’incidenza del ticket.

Tetti di spesa 2021 e 2022

Nel 2021 erano stati introdotti i nuovi tetti di spesa: 7% per la convenzionata, 7,65% per gli acquisti diretti al netto dei gas medicinali, 0,2% per gli acquisti diretti per i gas medicinali.

Inoltre, “la Legge di Bilancio 2017 aveva istituito a decorrere dal 1° gennaio 2017, nello stato di previsione del Ministero della Salute un Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto dei medicinali innovativi non oncologici, con una dotazione di 500 milioni di euro annui; a decorrere dal 1° gennaio 2017, nello stato di previsione del Ministero della Salute un Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto dei medicinali oncologici innovativi, con una dotazione di 500 milioni di euro annui, mediante utilizzo delle risorse del comma 393” si legge nel rapporto.

A partire dall’anno corrente sono invece entrati in vigore i nuovi tetti previsti dall’ultima legge di Bilancio che alzeranno progressivamente il peso della componente acquisti diretti portandola all’8% nell’anno in corso, all’8,15% nel 2023 e all’8,30% nel 2024, fermo restando il 7% della componente territoriale e lo 0,20 dei gas, con un incremento del tetto che passerà dal 14,85% del 2021 al 15,5% del 2024.

La spesa convenzionata a carico del Ssn

La spesa convenzionata netta a carico del Sistema sanitario nazionale per il 2021, al netto di sconti, compartecipazione e pay-back (1,83%) versato dalle Regioni alle aziende farmaceutiche, è stata nel 2021 pari a 7.583,3 milioni di euro, segnando un calo di 32,6 milioni di euro rispetto all’anno precedente.

Per la verifica del tetto della spesa convenzionata, come disposto dalla Legge di Bilancio 2021, lo scostamento della spesa farmaceutica convenzionata al netto dei pay-back vigenti rispetto al tetto del 7% (8.464,7mln di euro), è stata pari a 7.903,7 milioni di euro, con un’incidenza sul FSN del 6,54%, generando un avanzo di 561 milioni di euro. In questo caso tutte le Regioni tranne Basilicata, Sardegna, Calabria, Lombardia, Abruzzo, Puglia e Campania hanno speso meno del tetto di spesa previsto.

Gli acquisti diretti e i gas medicinali

La spesa farmaceutica per acquisti diretti nel 2021 al netto dei gas medicinali (11.318 milioni di euro) ha registrato uno scostamento assoluto di 2.067,3 milioni di euro rispetto al tetto del 7,65%. In questo caso nessuna Regione è riuscita a rispettare il tetto di spesa, ad eccezione di Valle d’Aosta e Lombardia.

Per quanto riguarda la spesa per gas medicinali, lo scostamento assoluto rispetto al tetto dello 0,20% della spesa per acquisti diretti per gas medicinali è stato di +2,1 milioni di euro.

Consumi e ticket

I consumi, espressi in numero di ricette (552,5 milioni di ricette), hanno mostrato un lieve aumento (+2,2 %) rispetto al 2020; l’incidenza del ticket totale è rimasta sostanzialmente stabile (-0,4%). Si conferma il calo (-2,7%) dei ticket fissi (398,4 milioni). In aumento (+0,4%), invece, la spesa a carico dei cittadini per i farmaci branded (1.082,7 milioni). Per quanto concerne le dosi giornaliere dispensate è stato osservato un aumento (+2,2%, pari a 526 milioni).

Nella lettura dei dati relativi al ticket fisso della spesa farmaceutica convenzionata, i dati della Basilicata, dell’Umbria, della Toscana e dell’Emilia Romagna mostrano una diminuzione evidente rispetto allo scorso anno. Nelle Regioni succitate, gli effetti sono da imputare alle delibere sul ticket.

I fondi per medicinali innovativi

Per quanto riguarda i medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi non oncologici, la spesa stimata per le sole indicazioni innovative per il periodo Gennaio-Dicembre 2021 al netto dei pay- back è stata pari a 213,7 milioni di Euro; per medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi oncologici, la spesa stimata per le sole indicazioni innovative per il periodo Gennaio-Dicembre 2021 al netto dei pay-back è stata pari a 499,6 milioni di Euro.