“A fianco del coraggio”: storie di donne coraggiose e uomini che restano

Presentata lo scorso 2 dicembre la V edizione di #afiancodelcoraggio, concorso letterario ideato da Roche Italia volto a raccogliere storie di vita realmente accadute, con l’intento di dare valore al caregiving. Quest’anno il concorso è stato finalizzato a sensibilizzare la società sulle malattie oncologiche

Si chiama #afiancodelcoraggio il concorso letterario volto a raccogliere storie di vita realmente accadute raccontate da uomini (padri, fratelli, mariti, compagni e amici), che abbiano vissuto accanto a una donna con una malattia grave, con l’intento di dare sostegno e valore ai cosiddetti caregiver, cioè a tutti coloro che accompagnano i propri cari nel percorso della malattia.

«L’idea del Premio #AFDC – ha spiegato Maurizio de Cicco, presidente e amministratore delegato di Roche Italia, nel corso della presentazione della V edizione, lo scorso 2 dicembre – è nata 6 anni fa, analizzando una ricerca che mostrava come il ruolo del caregiver fosse svolto prevalentemente da una figura femminile, ma quando era la donna ad ammalarsi questa si trovava ad affrontare la malattia in solitudine. Dopo il focus sui tumori femminili, sulla sclerosi multipla e sull’emofilia, il concorso di quest’anno è stato finalizzato a sensibilizzare la società sulle malattie oncologiche. Un’iniziativa pensata a sostegno delle donne, ma i cui protagonisti sono uomini».

La partecipazione al concorso

Il Premio intende promuovere un cambio culturale nell’approccio alle malattie gravi, volendo aiutare a colmare il senso di solitudine di chi convive con una malattia oncologica e facendo comprendere che la malattia è un problema della collettività tutta, non solo di colei che ne è affetta. La partecipazione al concorso è riservata a tutti i cittadini italiani maggiorenni di sesso maschile che vogliano condividere la propria esperienza di vita accanto a una paziente di sesso femminile affetta da una patologia oncologica o onco-ematologica. I partecipanti possono inviare un racconto, di massimo 3mila parole, entro il prossimo 28 febbraio. Dal 1° marzo al 1° aprile il pubblico potrà esprimere il proprio giudizio accedendo al sito dedicato al concorso e attribuendo like (fino a un massimo di 3) alle storie predilette. I primi tre racconti che il 1° aprile avranno raccolto il maggior numero di like diventeranno oggetto di un project work nell’ambito del corso di scrittura per giovani sceneggiatori “Creare Storie”, a cura di Fondazione Anica Academy. Il project work svilupperà 3 soggetti per la realizzazione di un cortometraggio-spot, tratto dai 3 racconti finalisti. La Giuria tecnica di #afiancodelcoraggio decreterà il soggetto vincitore.

Il progetto vincitore 2020

In occasione della presentazione della quinta edizione del premio, che quest’anno si è arricchito della collaborazione con Fondazione Anica Academy, l’alta scuola di specializzazione in cinema, audiovisivo e media entertainment, è stato presentato in anteprima “Il cane Yago”, spot e cortometraggio tratti dal racconto vincitore di #afiancodelcoraggio 2019-2020. Lo spot andrà in onda sulle reti Mediaset e nei circuiti cinematografici partner dell’iniziativa (Circuito Cinema, Massimo Ferrero Cinemas e The Space).

«Anno dopo anno il Premio #afiancodelcoraggio si consolida come iniziativa di altissimo valore sociale, in quanto concentra l’attenzione sugli uomini che assistono con coraggio una donna durante il difficile percorso di cura, ma anche perché porta alla luce lo scenario spesso invisibile in cui si muove chi affronta una malattia, in questo caso migliaia di pazienti oncologici e le persone a loro vicine – ha sostenuto il presidente della Giuria, Gianni Letta, che ha proseguito – Presiedere la giuria di questo Premio è per me uno straordinario punto di osservazione che mi mette in contatto con le risorse di dedizione, coraggio, responsabilità diffuse nel nostro Paese, risorse per lo più nascoste e silenziose, ma determinanti nell’assicurare a tanti una vita degna anche nella fragilità della malattia. A questo può contribuire anche l’affetto di un animale da compagnia come il cane Yago, co-protagonista della storia che abbiamo scelto di premiare quest’anno».

Cambiare paradigma rispetto alla malattia

«Il Premio #afiancodelcoraggio è un Premio giovane che fin dagli esordi ha avuto l’ambizione di voler cambiare la lente attraverso cui guardare all’esperienza della malattia, raccogliendo il punto di vista inusuale di uomini, papà, compagni, mariti, figli, amici che sono a fianco del coraggio di donne con malattia oncologica – ha chiarito Maurizio de Cicco – In un contesto mutato in seguito alla pandemia, dare voce a storie di speranza e di sorprendente normalità, a sentimenti profondi e quotidiani come la gioia, la paura, il dolore, la rabbia, diventa una responsabilità sociale verso quella che è la nostra storia collettiva come comunità».