Presentata a Roma la 3ᵃ edizione del progetto educativo “Forte negli anni”, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare gli over65, sul ruolo chiave di uno stile di vita sano ed equilibrato e sull’importanza di adottare comportamenti adeguati per prevenire l’insorgenza di patologie croniche legate all’invecchiamento. “Forte negli Anni” – promosso da Abbott in collaborazione con la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) e Censis – dopo la prima tappa di Roma, avvenuta l’11 giugno scorso, nel 2014 toccherà altre città italiane e offrirà gratuitamente agli over65 la possibilità di effettuare, all’interno della struttura Abbott Clinic, screening gratuiti in vari ambiti (cardiologia, diabetologia, oculistica, otorinolaringoiatria) e la lettura delle analisi del sangue. Gli over65 riceveranno inoltre informazioni e consigli su corretta alimentazione e stili di vita da seguire.
Quest’anno la collaborazione con il Censis e con la SIGG ha come obiettivo la realizzazione di una ricerca e di un rapporto finale sullo stato di salute degli over65, attraverso l’individuazione di indicatori utili a misurare la qualità di vita dell’anziano e, contemporaneamente, i fattori di rischio presenti nei diversi contesti: ambientali, lavorativi, sociali, familiari e individuali. “La realtà che viviamo”, ha sottolineato Carla Collicelli, vice direttore del Censis, “ci rimanda a un quadro scomposto, tra anziani che consumano, viaggiano e vivono serenamente il contesto familiare e anziani non in buona salute, spesso non autosufficienti, soli e in difficoltà sia dal punto di vista sociale che della salute. Da qui la necessità di sviluppare più avanzate conoscenze sulla qualità della vita degli anziani, individuando nuove dimensioni per i concetti di buona salute e cronicità. In questa prospettiva la ricerca del Censis nell’ambito del progetto ‘Forte negli Anni” mira a esplorare la reale condizione di vita e di salute degli anziani dell’Italia di oggi e di domani». La rilevazione sarà realizzata attraverso la somministrazione di questionari ad hoc nel corso degli incontri sul territorio che saranno organizzati nelle diverse tappe di Abbott Clinic, in collaborazione con la SIGG.
Secondo dati Censis, risulta che quasi il 15% degli anziani frequenta una palestra o una piscina, e più del 12% fa uso di cure estetiche, mentre il 52,4% degli over80 si sottopone a controlli medici preventivi per la propria salute, il 48,9% dichiara di mantenere la mente allenata e il 25,3% si cimenta in lunghe passeggiate all’aperto. D’altro canto solo il 16% degli over85 percepisce il proprio stato di salute come buono, rispetto al 70,6% del totale della popolazione. L’89,6%, e il 91,9% delle donne, dichiarano di essere affetti da almeno una malattia cronica. E se il 53% degli over85 è totalmente autosufficiente, il 47% non lo è e il 61% viene aiutato sistematicamente nella propria vita (dai figli, dal coniuge, dalle badanti).
“L’invecchiamento attivo e in buona salute insieme alla prevenzione e al controllo delle malattie croniche rappresentano sfide decisive per la società e per il nostro paese. Per ottenere risultati significativi occorrono azioni mirate attraverso uno sforzo comune dei soggetti coinvolti Istituzioni, Medici, Farmacisti, Pazienti e Aziende”, ha ribadito Ivo D’Angelo, amministratore delegato & managing director Abbott in Italia. “È in questa ottica che si colloca l’iniziativa “Forte negli Anni”, giunta alla terza edizione, che si rafforza quest’anno grazie al qualificato contributo della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria e del Censis, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di mantenersi in salute e prevenire, attraverso un corretto stile di vita e lo screening clinico, le patologie legate all’invecchiamento”.
“Ogni giorno”, ha ricordato Gioacchino Nicolosi, vicepresidente di Federfarma, “entrano nelle farmacie italiane tre milioni di cittadini. La domanda di salute, in una popolazione che invecchia, si fa sempre più complessa. Più di 7 milioni di persone assumono oltre 9 farmaci al giorno e tale polisomministrazione richiede un impegno ancor più elevato in termini di verifica della compliance da parte del paziente e dell’uso appropriato del farmaco. Con l’opera di educazione e prevenzione sanitaria svolta quotidianamente e con gli screening di primo livello e, più in generale con i nuovi servizi, la farmacia può efficacemente accompagnare il processo di invecchiamento, aiutando i cittadini a rimanere in salute il più a lungo possibile, attivi fisicamente e mentalmente, giocando un ruolo importante non solo sul fronte della salute, ma anche su quello dell’utilizzo appropriato delle risorse. La farmacia, in collaborazione con il medico di famiglia, può fare molto anche sul fronte della gestione domiciliare della cronicità”.