Angiomi: tipologie, cause e trattamenti

Gli angiomi sono inestetismi della pelle, detti comunemente “voglie”, con una spiccata tendenza a estendersi nel corso del tempo ma, in molti casi, regrediscono spontaneamente senza lasciare tracce evidenti sulla cute

L’angioma è una neoplasia benigna di origine mesodermica. Si tratta pertanto di neoformazioni vascolari benigne (o tumori vascolari) costituite da un agglomerato di vasi sanguigni o di vasi linfatici. Generalmente sono situati al di sotto e nello spessore della cute e producono anomalie cromatiche di colore violaceo o rosso. Alcuni angiomi possono essere presenti già alla nascita o comparire poco dopo, mentre altre tipologie di angiomi sono proprie dell’età senile.

angiomi

L’emangioma infantile

L’emangioma è caratterizzato da una protuberanza anche vistosa di colore rosso cupo o viola, formato da numerosi vasi sanguigni intrecciati tra loro. Per il colore e la forma, queste formazioni sono comunemente chiamate “voglie di vino o di fragola”. Gli emangiomi si presentano con contorni e dimensioni molto diversi: i più frequenti appaiono come puntini superficiali appena sporgenti mentre, quando sono localizzati nel tessuto sottocutaneo, possono avere anche dimensioni notevoli e una forma irregolare. Un terzo degli emangiomi è già presente al momento della nascita e due terzi compaiono entro le prime due-tre settimane di vita. Possono manifestarsi sulla cute di qualsiasi zona del corpo e crescere rapidamente fino a raggiungere un diametro anche di 5-8 centimetri; dal secondo anno di vita in poi entrano in una fase stabile, per poi scomparire lentamente. Il 50% degli emangiomi viene totalmente assorbito entro i cinque anni d’età e, in genere, entro il decimo anno scompaiono nella quasi totalità dei casi. Nonostante la tendenza alla regressione spontanea, l’angioma del neonato può lasciare una “traccia” della sua presenza che si manifesta con la comparsa, nell’area di cute interessata, di tessuto fibroso residuo, cicatrici, alterazioni della pigmentazione cutanea o teleangectasie residue.

Gli emangiomi dell’infanzia non causano dolore e, poiché regrediscono spontaneamente nella quasi totalità dei casi, non si ritiene opportuno intervenire in alcun modo. Il trattamento diventa necessario solo quando la lesione cresce rapidamente in zone particolari, come intorno agli occhi, con il rischio di ostacolare la visione, o a livello del naso e della gola, dove possono causare disturbi respiratori. Il trattamento può essere necessario anche quando, raramente, l’emangioma si ulcera e sanguina o quando rappresenta un grave problema estetico. In questi casi è indicato intervenire con la rimozione chirurgica oppure con farmaci specifici (cortisonici o interferone) che ne determinano il riassorbimento.

I lifangiomi

Estremamente più rari degli emangiomi, i linfangiomi sono delle malformazioni del sistema linfatico che possono essere di natura capillare o cistica. Possono formarsi a ogni età, ma nel 90% dei casi si presentano in bambini di età inferiore ai due anni. La formazione della massa sottocutanea del linfangioma interessa prevalentemente la testa e il collo: possono essere piccoli rigonfiamenti o neoformazioni grandi e deformanti e rappresentare un qualche pericolo solo se, durante la crescita, vanno a comprimere organi interni. In genere, non è necessario alcun trattamento e la rimozione chirurgica solitamente non è definitiva in quanto i linfangiomi crescono in profondità, si allargano sotto la superficie cutanea e tendono a ricrescere.

Le macchie a “vino porto”

Le macchie a vino porto sono anomalie della colorazione cutanea presenti alla nascita e dovute a malformazione dei vasi sanguigni. Quando sono presenti sulla nuca dei neonati vengono abitualmente definite “morso della cicogna”. Hanno l’aspetto di una chiazza liscia e piatta, di colore rosa, rosso o viola, possono essere di dimensioni ridotte o possono ricoprire ampie aree del corpo. Si tratta di anomalie cromatiche permanenti ma innocue. Tuttavia, il loro aspetto estetico può essere considerato deturpante a tal punto da causare rilevanti problemi psicologici ed emotivi.

I granulomi piogenici

I granulomi piogenici sono rigonfiamenti carnosi, umidi o crostosi, di colore rosso o rossastro-marrone e leggermente rialzati, causati da un’eccessiva crescita dei capillari e dalla tumefazione del tessuto circostante. Il rigonfiamento si sviluppa in breve tempo, in genere dopo una lesione della pelle che a volte non viene notata. Hanno un diametro variabile da 0,5 a due centimetri e tendono a formarsi durante la gravidanza, anche sulle gengive (tumori gravidici). Tali lesioni non causano dolore ma sanguinano facilmente se colpite o graffiate. Possono scomparire in modo spontaneo ma se persistono vengono rimossi chirurgicamente o mediante elettrodissecazione: però a volte ricrescono dopo il trattamento.

L’angioma rubino

Nell’età adulta si sviluppano angiomi che derivano dalla dilatazione di piccoli vasi sanguigni: quelli più tipici sono l’angioma rubino e quello “a ragno”. L’angioma rubino, anche conosciuto come angioma senile o di Campbell de Morgan, è un denso agglomerato di capillari e vasi sanguigni che tende a formarsi in età avanzata. Si stima che oltre il 75% delle persone con più di 75 anni sarebbe portata ad avere almeno un angioma rubino che, quindi, è la tipologia di angioma cutaneo più diffusa. Questa neoformazione può avere l’aspetto di una chiazza o di una papula, con dimensioni che variano da pochi millimetri fino a poco meno di un centimetro; di colore rosso o porpora, di forma circolare o ovale, di aspetto liscio o rilevato. L’angioma rubino può svilupparsi in qualsiasi parte del corpo ma, in particolare, si forma su tronco, braccia e spalle. Non causa sintomi ma può sanguinare se sottoposto a graffi o abrasioni e, nel caso si evidenzi un suo improvviso accrescimento, è bene rivolgersi al dermatologo per escludere una evoluzione cancerosa dell’angioma.

Gli angiomi stellati o a ragno

Gli angiomi stellati sono piccole macchie color rosso vivo, costituite da un vaso sanguigno centrale dilatato e circondato da capillari più sottili che ricordano le zampe di un ragno, con una dimensione complessiva di circa mezzo centimetro. Compaiono di solito sul viso degli individui di pelle chiara e spesso si sviluppano in numero elevato in persone affette da cirrosi. Si manifestano frequentemente durante la gravidanza o in donne che assumono contraccettivi orali: in questi casi scompaiono quasi sempre in modo spontaneo dopo 6-9 mesi dal parto o dalla sospensione dei contraccettivi. Anche gli angiomi stellati non sono dannosi e non causano sintomi ma possono creare problemi estetici.

Trattamenti e prevenzione

Per quanto riguarda i piccoli angiomi asintomatici, limitati ad alcune aree, il trattamento più indicato è il solo controllo della loro evoluzione. Se l’inestetismo è ritenuto accettabile si può ricorrere a cosmetici coprenti: il make-up deve essere scelto con cura, prediligendo prodotti di qualità in quanto la cute interessata dall’angioma è più sensibile e delicata e l’utilizzo di cosmetici aggressivi o irritanti potrebbe accentuare il disturbo. Un trattamento risolutivo si rende necessario, invece, nei seguenti casi:

• quando gli angiomi sono molto grandi, soggetti a trombosi, emorragie o lesioni di qualunque genere;
• quando sono posizionati in zone in cui creano problemi funzionali (zona oculare e palpebrale, l’orecchio, la bocca o i genitali);
• quando creano gravi problemi estetici.

Le tecniche utilizzate per la rimozione dipendono dalle caratteristiche e dalla localizzazione della lesione stessa e includono: l’elettrocauterizzazione, la crioterapia dermatologica con azoto liquido, la chirurgia laservascolare, l’escissione tramite raschiamento. Infine possiamo dire che non esiste, attualmente, alcun metodo per prevenire la formazione degli angiomi del bambino perché, essendo spesso di origine ereditaria, nella maggioranza dei casi sono presenti già alla nascita o compaiono nelle prime fasi di vita del neonato. Per quanto riguarda gli angiomi dell’età adulta si ipotizzano, fra le diverse cause, anche la prolungata esposizione al sole e a particolari condizioni climatiche e, quindi, è sempre consigliabile una adeguata protezione dagli agenti atmosferici.