Antibioticoresistenza, ruolo del farmacista

“Più informazione ai cittadini e maggiore attenzione all’aderenza terapeutica”, questo è l’approccio suggerito dal senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, vicepresidente Fofi e capogruppo Pdl nella Commissione Sanità del Senato, sul fenomeno preoccupante dell’antibioticoresistenza.
“Sono queste le armi principali per contrastare i gravi danni causati dalla resistenza agli antibiotici”, prosegue Lettieri in una nota, “un fenomeno purtroppo in forte espansione in tutta l’Europa, ma particolarmente agguerrito in Italia. I dati forniti dalla sorveglianza Ears-Net destano forte preoccupazione: in soli 4 anni è aumentata la resistenza ai batteri Escherichia coli e Klebsiella pneumoniae a cui si è aggiunta anche quella ad antibiotici di ultima risorsa come i carbapenemi. Un resistenza, questa, particolarmente pericolosa che può rendere praticamente incurabile l’infezione. L’allarme, al di là della lodevole iniziativa promossa dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie di dedicare ogni anno una Giornata all’approfondimento del problema, impone interventi di carattere strutturale su tutto il territorio, nazionale ed europeo, che possono trovare nel farmacista di comunità una figura di riferimento che gioca un ruolo essenziale e insostituibile all’interno del sistema sanitario”.
“L’introduzione, già sperimentata, di servizi avanzati come la Medicine Use review”, conclude il vicepresidente Fofi, “consentirebbe una maggiore ottimizzazione dell’utilizzo dei farmaci, ne migliorerebbe l’appropriatezza, ne potenzierebbe l’efficacia contribuendo a ridurre effetti collaterali e sprechi. Usare correttamente i farmaci e in particolare gli antibiotici, è condizione essenziale perché sia tutelata la salute di tutti i cittadini”.