La ricognizione farmacologica per i pazienti oncologici e il supporto allo screening del diabete “non noto” sono gli ultimi due servizi attivati lo scorso agosto dalle farmacie della Puglia, nell’ottica di un potenziamento della Farmacia dei Servizi. L’avvio di questi due ulteriori servizi è stato finanziato fino alla fine del 2024 con uno stanziamento di 1,5 milioni di euro.
«In attesa delle nuove funzioni assegnate alle farmacie dal nuovo decreto semplificazioni, con questi due progetti si completa in Puglia il quadro dei servizi che a partire dal 2009 sono stati riconosciuti dal Ministero della Salute – ha spiegato la Regione in una nota – vale a dire, l’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE); il monitoraggio dell’aderenza alla terapia nell’ipertensione arteriosa, nel diabete e nella BPCO; il supporto allo screening del sangue occulto nelle feci per la prevenzione del tumore del colon retto; la somministrazione da parte dei Farmacisti dei vaccini anti SARS-CoV-2».
Ricognizione farmacologica per i pazienti oncologici
La ricognizione farmacologica è un protocollo che si rivolge ai pazienti oncologici, con l’obiettivo di effettuare una ricognizione completa della terapia farmacologica e non, assunta da questo target di pazienti – ivi inclusi integratori alimentari, prodotti omeopatici e altro – oltre che delle eventuali allergie o reazioni avverse segnalate dai pazienti stessi, che saranno tutte riportate dal farmacista su una scheda riepilogativa fornita al paziente per la successiva consegna al proprio medico curante.
Quest’ultimo, grazie a una visione a tutto tondo del programma di cura del paziente potrà procedere alla successiva fase di “riconciliazione farmacologica”, con eventuale adeguamento della terapia, riduzione degli errori terapeutici dovuti a potenziali interazioni farmacologiche e prevenzione degli eventi allergici o avversi ai farmaci; questa attività favorirà, inoltre, l’incremento dell’empowerment del paziente che sarà così in grado di poter gestire al meglio la propria patologia.
Diabete “non noto”: il protocollo di supporto allo screening
Il protocollo “supporto allo screening del diabete non noto” mira all’individuazione del cosiddetto “diabete sommerso” e cioè di quei pazienti che pur essendo affetti dalla patologia non ne sono ancora a conoscenza, e che sono a rischio di svilupparla nei prossimi anni. Questo può favorire una tempestiva presa in carico e arginare così le complicanze che un diabete non gestito potrebbe determinare, con conseguenti costi sociali e sanitari.
Servizi sanitari innovativi a tutela della salute dei cittadini
«Le farmacie dei servizi rappresenteranno nei prossimi anni sempre di più un presidio sanitario di prossimità fondamentale per i cittadini – ha sottolineato il Presidente della Regione, Michele Emiliano – In Puglia di concerto con le associazioni sindacali di categoria delle Farmacie (Federfarma/Assofarm) e gli Ordini professionali dei Farmacisti, abbiamo realizzato questi primi progetti nei tempi previsti, confermandoci all’avanguardia nell’attivazione di servizi sanitari innovativi per i cittadini».
«Grazie a questi nuovi progetti, puntiamo a migliorare ulteriormente l’accesso alle cure e la prevenzione. La ricognizione farmacologica ci permette di avere una visione completa delle terapie seguite dai pazienti oncologici, riducendo errori terapeutici e prevenendo eventi avversi.
Il supporto allo screening del diabete non noto è invece cruciale per individuare il cosiddetto “diabete sommerso”, consentendo interventi tempestivi e riducendo i costi sanitari a lungo termine» ha spiegato il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.