Furti in farmacia, parla Federfarma

Federfarma, approva le modifiche allo statuto e allarga l’ingresso al sindacato anche alle società di capitale

53 i furti con scasso a farmacia chiusa che sono avvenuti nel 2018. Dato già allarmante che nel 2019 sembra ancora destinato ad aumentare, con 5 colpi messi a segno in questi primi 20 giorni di gennaio. Un problema che coinvolge non solo i farmacisti, diretti interessati, ma la popolazione tutta. Il bottino infatti non include solo l’incasso ma in molti casi vengono sottratti farmaci che rischiano poi di entrare nel mercato dell’illegalità.

Sull’argomento oggi Federfarma ha rilasciato una nota con i commenti del suo presidente Marco Cossolo e vicepresidente Vittorio Contarina.

I commenti

“Siamo veramente esasperati e amareggiati, spiega Contarina. Non si può più andare avanti così. Viviamo in un incubo continuo con il terrore, ogni mattina, di tirare su la saracinesca della farmacia e trovarla vuota. Anche stamattina sono stato svegliato dall’ennesima telefonata di una collega disperata perché vittima della banda del buco: della sua farmacia ha trovato solo le mura, il resto era stato rubato”.

“Il problema è gravissimo in tutta Italia, soprattutto nelle grandi città” conferma Cossolo. “Già nel primo mese del 2019 si contano decine di furti e rapine nelle farmacie di tutta Italia, in cui oltre ai soldi sono rubati anche i farmaci. Spesso si tratta di rapinatori seriali che prendono di mira lo stesso esercizio. E’ possibile, come dimostrano le indagini di alcune procure, che i farmaci rubati siano poi venduti all’estero. E’ necessario trovare rapidamente una soluzione. Le telecamere collegate direttamente alle stazioni delle Forze dell’Ordine non sono un deterrente sufficiente. Chiediamo a gran voce maggiori controlli e la certezza della pena e della sua applicazione per questi delinquenti.”