Cinque Società Scientifiche di farmacia riconosciute dal Ministero

Cinque nuove società scientifiche di farmacia sono state inserite nell’elenco specifico previsto dal Ministero della Salute ai sensi della legge Gelli del 2017. Costituiranno un punto di riferimento per i professionisti del settore nell’ambito della sicurezza delle cure e della responsabilità professionale. Utifar (Unione tecnica italiana farmacisti), Sifac (Società italiana di farmacia clinica), Sifap (Società italiana farmacisti preparatori), Sifact (Società italiana di farmacia clinica e terapia) e Sifo (Società italiana di farmacia ospedaliera) sono le cinque società scientifiche ammesse. L’elenco verrà aggiornato ogni due anni.

I commenti

Eugenio Leopardi, presidente di Utifar, società che agisce nel settore dell’aggiornamento scientifico dal 1957, esprime soddisfazione e afferma che “questa decisione porterà sicuramente ad una maggiore collaborazione, mi auguro proficua, con le altre società scientifiche per far sì che ci sia un dialogo sia con gli altri attori del mondo della farmacia ma anche con le altre professioni sanitarie”. A Leopardi fa eco Corrado Giua Marassi, presidente della società Sifac: “aver inserito la Sifac tra le Società Scientifiche riconosciute a livello ministeriale è un risultato importante per la storia della Sifac e anche per la sua collocazione affianco alle grandi Società Scientifiche che fanno parte del panorama tecnico-professionale da molto più tempo.  E’ un risultato per cui abbiamo profuso tanto impegno e che per noi corona il riconoscimento del percorso intrapreso da Sifac nella redazione di protocolli che definiscono, anche per il farmacista, dei modelli di approccio standardizzato al paziente. Tali modelli sono costruiti in accordo alle più recenti Ebm, al fine di migliorare l’efficienza delle cure, ottimizzando l’efficacia e l’aderenza terapeutica per il paziente”. Analoga soddisfazione è stata espressa anche dal vice presidente e cofondatore della società Sifap, Pierandrea Cicconetti, il quale ha affermato: “Siamo stati gratificati da questo importante riconoscimento ministeriale che testimonia la nostra professionalità dimostrata in tanti anni di lavoro per la professione. Penso ai corsi di perfezionamento professionale, oltre che alla partecipazione a Tavoli al ministero della Salute per il rifacimento della tariffa che risaliva al 1993, per esempio, o per le norme di buona preparazione dei medicinali in farmacia”.