Cura degli animali domestici, un business che fa bene alla farmacia

Le stime indicano che un terzo dei clienti di una farmacia ha un animale domestico per il quale è disposto a spendere fino a 100 euro al mese. Un business potenziale importante, che potrebbe essere facilmente approcciato dal farmacista

Cercate nuove opportunità di business per la vostra farmacia? Provate a valutare la possibilità di entrare nel mercato dei prodotti per la cura di animali domestici. Può essere impegnativo ampliare l’attività a un settore nuovo, ma può rivelarsi molto redditizio.

cura animali in farmacia
Circa il 30% dei clienti della farmacia ha un gatto o un cane, il 60% di questi è disposto a spendere fino a 50 euro al mese per il mantenimento del proprio pet, mentre oltre il 30% arriva anche a destinare 100 euro al mese a ogni animale domestico

Prodotti per animali domestici: qualche dato

Secondo il più recente rapporto Assalco – Zoomark, gli animali domestici in Italia sono circa 60 milioni. Tra questi c’è una netta prevalenza di pesci (30 milioni di esemplari) e uccelli (poco meno di 13 milioni). Ma sono i gatti (7,5 milioni) e i cani (circa 7 milioni) a generare circa il 99% dei 2 miliardi di euro che ogni anno sono globalmente spesi da coloro che possiedono un pet. Di questi, si stima che circa trecento milioni di euro siano destinati a farmaci veterinari, principalmente a prodotti per il sistema cardiovascolare, dermatologici, per il sistema muscolo-scheletrico e antiparassitari. La statistica indica che circa il 30% dei clienti della farmacia ha un gatto o un cane,  il 60% di questi è disposto a spendere fino a 50 euro al mese per il mantenimento del proprio pet, mentre oltre il 30% arriva anche a destinare 100 euro al mese a ogni animale domestico.

A fronte di queste cifre, il mercato dei prodotti per gli animali d’affezione è una nicchia potenzialmente molto interessante, sulla quale il farmacista può fare leva per incrementare il proprio fatturato. La formazione e le conoscenze acquisite dovrebbero facilitare un professionista della salute altamente qualificato a entrare in questo mercato. Può valere quindi la pena offrire ai vostri clienti una gamma di medicinali per pet, che deve sicuramente comprendere quelli che più di frequente prescrive un veterinario. Se volete rappresentare un punto di riferimento per chi ha animali, dovete cercare di essere percepiti come una valido supporto per quanto riguarda la loro cura.

Come diventare un riferimento per la cura dei pet

  • Il vostro obiettivo dovrebbe essere diventare un ‘one-stop shop’, ossia un luogo in cui poter trovare prodotti e medicinali per tutta la famiglia, animali compresi.
  • Valutate la possibilità di ampliare l’offerta con prodotti alimentari studiati per soddisfare particolari esigenze nutrizionali degli animali spesso collegate a determinate patologie, come obesità, insufficienza renale, dermatiti, allergie e intolleranze.
  • Non dimenticate che la farmacia non è un grande magazzino, quindi privilegiate le confezioni di dimensioni contenute ed evitate i grandi sacchi di cibo secco.
  • I prodotti possono anche essere il punto di partenza per una vendita più articolata, che veda per esempio la proposta di un abbinamento con articoli per l’igiene, come lozioni, shampoo, spazzole o salviette deodoranti.
  • Chi possiede un pet deve sapere di potersi fidare delle competenze del farmacista come quando chiede dei medicinali per sé. Anche nel caso di primo intervento.
  • Utilizzate il materiale di formazione fornito dai produttori del comparto.
  • Se avete ampliato la vostra offerta anche ai medicinali, ai prodotti per l’igiene e ai mangimi, dovete farlo sapere a una platea il più ampia possibile: usate il vostro sito Internet o la pagina Facebook per comunicarlo.
  • Organizzate incontri su diversi argomenti legati al mondo degli animali domestici. Sono un ottimo strumento per fare sia formazione sia informazione presso i vostri clienti.