E-commerce dei farmaci, intervento dei NAS e dei nuclei AIFA

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Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) e del Nucleo AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) sono intervenuti in modo massiccio su tutto il territorio nazionale nel corso di un’operazione coordinata riguardante il settore delle vendite di farmaci e delle prestazioni mediche online.

Sono state sequestrate 111.000 confezioni di medicinali destinati al trattamento di patologie come le disfunzioni erettili, la perdita dei capelli e il sovrappeso e 256 persone sono state denunciate all’Autorità giudiziaria. L’inchiesta, durata diversi mesi, ha portato anche, fra l’altro, alla scoperta di canali web anonimi e illegali dediti alla vendita online di farmaci considerati ad alto rischio per la salute.

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Situazione del mercato farmaceutico online

Attualmente l’e-commerce farmaceutico costituisce una modalità sempre più utilizzata dagli italiani esattamente come per altre categorie di prodotti disponibili online.

Capi di abbigliamento, articoli per la casa, prodotti alimentari, tecnologici e informatici vengono acquistati quotidianamente sul web da moltissimi italiani e anche elevate quantità di farmaci vengono comperate in questo modo: il settore dell’e-commerce dei farmaci ha registrato un aumento del 66% rispetto all’anno scorso.

I risultati di una ricerca condotta da Nielsen Insight dimostrano quanto sia diffuso l’acquisto di prodotti farmaceutici in rete e il notevole valore economico di queste transazioni. Sono poco più di 2 milioni i cittadini italiani interessati ai siti web di farmacie o parafarmacie. La cifra di affari prevista quest’anno è di 27 miliardi di euro, con un aumento del 15% rispetto al 2017. La tendenza all’utilizzo di questo mercato è in crescita costante.

Inoltre, la semplicità crescente di effettuare acquisti di farmaci utilizzando internet e la comodità di riceverli a casa determineranno anche un aumento della velocità di espansione di questo mercato. Entro pochissimi anni si prevede un aumento del settore delle vendite online di farmaci pari a quasi il 10%.

I pericoli

Si tratta di dati che dimostrano quanto gli italiani apprezzino l’e-commerce dei farmaci ma, d’altra parte, mettono anche in evidenza la necessità di un controllo scrupoloso e approfondito dei prodotti messi in commercio. Sono infatti elevati i pericoli per la salute che derivano dall’anonimato e spesso anche dall’illegalità dei canali web attivi in questo settore: viene infatti a mancare in molti casi la possibilità di verifica alla fonte della qualità e della salubrità dei medicamenti venduti in questo modo.

I risultati dell’intervento delle forze dell’ordine dimostrano quanto sia poco controllato il settore e, di conseguenza, quanto possa essere pericoloso l’acquisto online e l’utilizzo di questi prodotti.