Secondo il recente parere pubblicato dagli esperti Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) dosi singole di caffeina fino a 200 mg e dosi quotidiane di 400 mg non sono pericolose per i soggetti adulti in Europa, anche se consumate meno di due ore prima di un esercizio fisico intenso.
Gli esperti si sono pronunciati anche sull’accesa questione di interazione tra caffeina e altri ingredienti tipici delle bevande energetiche. “È improbabile che la caffeina interagisca negativamente con altri ingredienti utilizzati in queste bevande energetiche, come la taurina, il D-glucuronolattone o l’alcol”, si legge nel parere scientifico.
I dosaggi di caffeina sicuri sono rivisti, in particolare ridotti, per alcuni soggetti particolari, quali le donne in gravidanza nelle quali l’assunzione fino a 200 mg di caffeina al giorno non sembra destare preoccupazioni per la salute del feto. Per i bambini (3-10 anni) e gli adolescenti (10-18 anni) il dosaggio di assunzione sicuro corrisponde a 3 mg per Kg di peso corporeo.
Gli esperti hanno infine riconosciuto la relazione tra caffeina e disturbo del sonno, stabilendo che anche dosi singole di 100 mg possono aumentare il tempo per riuscire ad addormentarsi e ridurre la durata del sonno in alcuni soggetti.
Per rendere più pratici e comprensibili i dosaggi stabiliti dagli esperti Efsa riportiamo di seguito il contenuti di caffeina negli alimenti più diffusi.
Caffè espresso | 80 mg |
Caffè solubile | 57 mg |
1 lattina di bevanda a base di cola (33 ml) | 35 mg |
1 tazza di tè | 60 mg |
Bevanda energetica | 80 mg |
Tiziana Azzani