Il 27 maggio si celebra la giornata internazionale della Medicina di Emergenza e Urgenza (Emergency Medicine Day), un modo per promuovere la conoscenza e l’importanza dei servizi di Emergenza e Urgenza cruciali in situazioni sanitarie acute ed emergenziali
La medicina di emergenza e urgenza è quella specialità medica che si occupa, appunto, di situazioni emergenziali e urgenti, che vanno dal territorio all’ospedale, dal 118 ai Pronti Soccorso (650 in tutto il Paese) alle degenze in medicina d’emergenza che hanno carattere di reparti sub-intensivi. I professionisti che operano in questa branca della medicina sono sottoposti a un continuo stress, determinato dal dover compiere scelte continue e in tempi estremamente ridotti, scelte che spesso possono compromettere la vita stessa degli assistiti.
Da alcuni anni, il 27 maggio si celebra la Giornata internazionale della medicina di Emergenza e Urgenza, promossa dalla Società Europea in Medicina di Emergenza (EuSEM) e supportata, anche a livello italiano dalla Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza (Simeu). La giornata è nata per promuovere conoscenza e al contempo dare valore a un settore della medicina tanto cruciale per salvare vite umane.
«Il Pronto soccorso non chiude mai, i medici e gli infermieri dell’emergenza-urgenza ti accolgono e si prendono cura di te senza interruzioni ogni giorno dell’anno. Dietro alle protezioni e alle mascherine ci sono persone, professionisti della medicina che stanno lavorando anche per te. Rispetta il loro lavoro. Sostieni la medicina di emergenza-urgenza». Sono queste alcune delle frasi scelte dalla Simeu per celebrare questa giornata. Quest’anno, inoltre, in occasione della ricorrenza è stato realizzato un video tradotto in 14 lingue.
Il tema di quest’anno è infatti “We are always there for you”, volto a sottolineare la presenza costante e continuativa del servizio che non subisce interruzioni in qualsivoglia circostanza e occasione, anche quando, come è accaduto negli ultimi 15 mesi con la pandemia, i servizi di elezione sono stati ridotti o, diversamente, quando non ci sono più posti letto disponibili in ospedale.
I servizi di emergenza urgenza non lasciano mai indietro nessuno, sono sempre aperti e pronti ad accettare ogni nuovo paziente. Soprattutto in questo ultimo anno, è emerso con maggiore forza quanto l’attività di prima linea abbia fatto da vero e proprio “argine a un fiume in piena”. I servizi di emergenza-urgenza sono stati, insieme a molte farmacie del territorio (le quali sono rimaste sempre aperte, prolungando anche i propri orari per garantire, anche nelle più dure settimane di lockdown, servizi e sostegno ai propri cittadini), il punto di riferimento per un primo e immediato soccorso.