«L’aggiornamento della Farmacopea Ufficiale, la cui ultima edizione risaliva al 2010, rappresenta un indispensabile adeguamento dello strumento fondamentale del farmacista non soltanto all’evoluzione delle conoscenze scientifiche, ma anche ai molti importanti cambiamenti intervenuti in questi anni nella normativa». Inizia così il comunicato congiunto delle due principali associazioni dei farmacisti sull’aggiornamento della Farmacopea Ufficiale italiana.
Al tavolo di lavoro tecnico impegnato sulla revisione, istituito lo scorso novembre dal ministero della Salute, hanno partecipato i rappresentanti di Fofi, Federfarma, Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (Sifo), Società Italiana Farmacisti Preparatori (Sifap) e rappresentanti dell’industria del farmaco, insieme ad Aifa e all’Istituto Superiore di Sanità.
Dopo otto anni sono stati aggiornati, quindi, dei testi della XII edizione della Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana, la cui versione originaria era stata approvata con decreto del ministro della Salute del 3 dicembre 2008, poi aggiornata con decreto del Ministro della salute del 26 febbraio 2010.
«Il nuovo testo è intervenuto sugli aspetti il cui mancato aggiornamento stava causando continue difficoltà ai professionisti come, per esempio, la tabella delle sostanze obbligatorie in farmacia, che comprendeva preparati non più reperibili sul mercato o di cui non vi è più necessità», sottolineano Fofi e Federfarma.
«In questi anni avevamo richiesto più volte al Ministero della Salute che si procedesse a questa revisione ormai non più differibile: non possiamo che essere soddisfatti per il raggiungimento di questo obiettivo che perseguivamo da tempo», dice il presidente della Fofi, onorevole Andrea Mandelli. «La Federazione, che ha coordinato il sottogruppo di lavoro dedicato alla revisione delle Tabelle e delle Buone pratiche di preparazione, ha quindi dato un altro importante contributo a mantenere gli elevati standard di qualità che contraddistinguono da sempre il nostro servizio farmaceutico. Un obiettivo reso possibile anche e soprattutto dal clima di grande collaborazione con il Ministero, l’Iss, l’Aifa, le componenti professionali e quelle dell’industria presenti al tavolo».
«Sono molto soddisfatto perché questo risultato è stato raggiunto grazie alla collaborazione di tutti i protagonisti della filiera del farmaco e della farmacia, con lo stesso spirito con cui abbiamo lavorato per l’aggiornamento della Tariffa», afferma il presidente di Federfarma, Marco Cossolo. «Finalmente non saremo più obbligati a tenere in farmacia sostanze inutili oltre che difficili da reperire. E questo agevola sicuramente l’attività della farmacia. Il nuovo testo rappresenta un buon risultato, raggiunto in tempi abbastanza rapidi. Ritengo, inoltre, fondamentale essere arrivati alla digitalizzazione della Farmacopea, che rappresenta un grande passo in avanti».