Giornata di Raccolta del Farmaco, torna l’annuale appuntamento dall’8 al 14 febbraio

Torna anche quest’anno l’annuale appuntamento con la Giornata di Raccolta del Farmaco, iniziativa promossa da Banco Farmaceutico Onlus per contrastare la povertà sanitaria. L’edizione 2022 si terrà dall’8 al 14 febbraio. Le farmacie e i volontari che non hanno ancora aderito all’iniziativa, ma vogliono rimediare, sono ancora in tempo per farlo. Per coinvolgere la propria farmacia si può telefonare al numero 02-70104315 o contattare la sede regionale più vicina, mentre per dare la disponibilità per un turno di volontariato basta compilare online il modulo d’iscrizione disponibile sul sito del Banco Farmaceutico.

La scelta di riservare un’intera settimana alla raccolta anziché un solo giorno, nata durante il lockdown del 2020 per compensare le restrizioni di movimento dei cittadini, è stata mantenuta, dato che la richiesta da parte degli enti beneficiari è cresciuta a causa della pandemia. Nel 2021, infatti, sono state 600mila le persone che hanno richiesto aiuto alle realtà assistenziali per farsi curare, 163mila in più rispetto al 2020 (+37%).

La partecipazione e il coinvolgimento dei farmacisti in questa delicata situazione è dunque fondamentale. Le farmacie aderenti in tutta Italia sono circa 5mila, il loro elenco è consultabile sul sito di Banco Farmaceutico. I farmacisti possono fare la loro parte facendo crescere questo numero, coinvolgendo più colleghi possibile e, una volta aderito, invitando  i cittadini che entrano in farmacia ad acquistare e donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi, che saranno consegnati a 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura di loro per ridistribuirli in modo oculato.

C’è un’altra ragione per aderire all’iniziativa, oltre all’urgenza di chi è povero: la tenuta sociale del Paese. Senza realtà benefiche e assistenziali, sarebbe stata e sarebbe tuttora a rischio. Per guardare al futuro con speranza, servono grandi movimenti di gratuità. Le Giornate di Raccolta del Farmaco vedono uniti per un obiettivo comune i volontari del Banco Farmaceutico, i farmacisti, e quella parte del mondo imprenditoriale che considera il bene comune parte integrante del proprio modello di sviluppo. Sono numerose, infatti, le aziende sostenitrici dell’iniziativa.