La maggior parte della popolazione italiana giudica positivamente il proprio stato di salute e questo mood viene confermato anche nel target over65. Ad affermarlo sono i dati aggiornati al 2021-2022 della sorveglianza PASSI e PASSI d’Argento dell’Istituto Superiore di Sanità, ISS.

Il 75% degli italiani adulti giudica di sentirsi ‘bene’ o ‘molto bene’. La restante parte dichiara di sentirsi ‘discretamente’, ad eccezione di un 3% che riferisce di sentirsi ‘male’ o ‘molto male’.

Tra gli over65, a giudicare positivamente il proprio stato di salute è il 91% della popolazione anziana: il 46% ‘bene’ o ‘molto bene’; il 45% ‘discreto’. Negativo invece il giudizio del restante 9% che riferisce di stare ‘male’ o ‘molto male’.

Anziani e cadute

Inoltre, i dati 2021-2022 relativi agli ultrasessantacinquenni approfondiscono due ulteriori aspetti di interesse: le cadute e l’uso di farmaci. Quanto al primo punto, emerge che l’8% degli intervistati ha dichiarato di essere caduto nei 30 giorni precedenti e, nel 13% dei casi, è stato necessario un ricovero ospedaliero di almeno 1 giorno. Le cadute avvengono in prevalenza in ambiente domestico (64% dei casi) e meno in strada (19%) o altrove.

Anziani e farmaci

Per quanto attiene all’assunzione di farmaci, l’87% degli intervistati riferisce di aver fatto ricorso a medicinali nella settimana precedente l’intervista; quasi la metà di loro (il 39% del campione totale) riferisce di averne assunti almeno 4 diverse tipologie.

Il ricorso ai farmaci – e, in particolare un’assunzione di 4 o più medicinali – aumenta all’aumentare dell’età: si attesta al 28% nel target 64-75 anni, tocca il 45% tra i 74 e gli 84 anni raggiungendo addirittura il 61% negli over85.