Gli unguenti in galenica

unguentoSono forme topiche tra le più antiche, ma conservano un ruolo di primo piano nella formulazione galenica di molte preparazioni non solo in ambito dermatologico, dal momento che possono veicolare anche farmaci ad assorbimento trans-dermico come antinfiammatori, cardiovascolari e ormoni, per citare le classi principali. Le creme emulsionate e i gel sono senz’altro più gradevoli sotto il profilo dermo-cosmetico ma in certi casi i vantaggi degli unguenti superano le loro pecche cosmetiche facendoli preferire per ragioni tecniche o terapeutiche. Il farmacista può scegliere tra: formulazioni anidre apolari; formulazioni anidre polari come quelle ai polietilenglicoli (PEG); basi d’assorbimento A/O (composizioni lipofile che incorporano quote d’acqua formando emulsioni A/O; basi d’assorbimento O/A (quelle cosmeticamente più gradevoli). La scelta dipende dal sito d’azione del farmaco (epidermide, derma profondo o sede trans-dermica), dalla cinetica di trasferimento veicolo-tessuti, dalla necessità o meno di effetto occlusivo, dalla solubilità del farmaco e dalla natura chimico-fisica delle interazioni col veicolo (soluzione, dispersione). Tra gli eccipienti lipofili d’uso comune ricordiamo gli idrocarburi petroliferi (vaseline, paraffine, cere minerali), cere e gliceridi (naturali o sintetici), gli esteri, la lanolina e i derivati. Tendenzialmente comedogenici, hanno skin feel scadente e lasciano un residuo cutaneo untuoso. Sono, però, la prima opzione quando si desidera un effetto occlusivo per proteggere la pelle e limitarne la disidratazione o se si devono disperdere alte percentuali di polveri; l’aggiunta di tensioattivi alla formula ne migliora stendibilità e lavabilità. Gli unguenti di PEG hanno alcune note incompatibilità, non incorporano soluzioni idroalcoliche (ma accettano un 30 % circa di soluzioni acquose) e non favoriscono l’assorbimento percutaneo; sono ben adesivi, trasparenti e lavabili con sola acqua. Le basi d’assorbimento si possono adoperare tanto allo stato anidro che dopo aggiunta d’acqua: nel primo caso, grazie alla presenza dei tensioattivi, si ottengono unguenti più spalmabili e lavabili; la forma pre-emulsionata migliora la gradevolezza cosmetica e diminuisce il potere occlusivo. Vari eccipienti moderni attenuano o eliminano le problematiche cosmetologiche degli unguenti tradizionali, ma per ragioni di spazio ci occuperemo di loro successivamente. Chi voglia documentarsi al riguardo può trovare un’ampia ed eccellente trattazione nei testi del professor Gianni Proserpio, alcuni editi da Tecniche Nuove.

Unguento base

Composizione:

Glicole propilenicog 2,5
Triacetinag 2,5
Olio di vaselina leggero g 57
Cera microcristallinag 35
PEG-40-stearatog 3
Acido citricog 0,05

Preparazione: su bagnomaria fondere a 75-80°C la cera microcristallina e il PEG-stearato in olio di vaselina; a parte sciogliere con riscaldamento l’acido citrico nella triacetina e aggiungere il glicole propilenico. Portare entrambe le miscele a 55°C e versare la soluzione di triacetina nella massa grassa sotto agitazione. Agitare fino a raffreddamento. Etichetta: conservare in luogo fresco. Uso esterno. Data limite di utilizzazione: 6 mesi.

Unguento idrofilo USP

Composizione:

Metile-p-ossibenzoatog 0,250
Propile-p-ossibenzoatog 0,150
Sodio laurilsolfatog 10
Alcool stearilicog 250
Vaselina bianca filanteg 250
Glicole propilenicog 120
Acqua depurata q.b. ag 1000

Preparazione: fondere i componenti grassi su bagnomaria a 70-75°; bollire separatamente l’acqua e sciogliervi i p-ossibenzoati e il sodio laurilsolfato, aggiungere il glicole, raffreddare a 75° e versarvi a filo la fase oleosa agitando fino a raffreddamento. Etichetta: conservare in luogo fresco. Uso esterno. Note: si può usare come base d’assorbimento per acqua e soluzioni acquose, idroalcoliche e idrogliceriche. Data limite di utilizzazione: 30 giorni.3.

Clobetasolo unguento BP 2015

Composizione:

Clobetasolo dipropionato* g 0,05
Unguento idrofilo** q.b. a g 100

*deve contenere tra il 90 e il 115 % del titolo dichiarato in etichetta

** secondo la BP deve usarsi un’idonea base per unguento, senza ulteriori specificazioni

Preparazione: disperdere il clobetasolo dipropionato col metodo delle diluizioni geometriche eventualmente fondendo la base unguentacea. Categoria terapeutica: corticosteroidi non associati. Modalità d’uso e posologia: 1-2 applicazioni al dì nelle patologie infiammatorie e allergiche della cute e del cuoio capelluto. Etichetta: Uso esterno. Conservare in luogo fresco. Data limite d’utilizzazione: 30 giorni.

Galenico officinale dispensabile con ricetta medica ripetibile.

Giuseppe Palmiotto

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