Gsa, per una galenica moderna e aperta a tutti

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Gsa, Galenic scientific association è un’associazione nata nel 2015 su iniziativa di un farmacista esperto di galenica, Cosimo Violante, e un gruppo di medici, amici uniti dall’interesse comune per la cultura, la scienza della preparazione e la metodica della medicina galenica.

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«Ci siamo ritrovati con l’intento di mettere insieme le diverse figure coinvolte nella galenica», spiega Violante, tesoriere della Società italiana farmacisti preparatori (Sifap) e attuale direttore della Galenic scientific association, «cioè il medico, ma anche l’odontoiatra e il veterinario, insieme con il farmacista, perché non ci può essere galenica senza l’unione tra medico e farmacista: il medico prescrive, il farmacista prepara secondo scienza e coscienza e nel rispetto delle Norme di buona preparazione (Nbp). Nello statuto di Gsa sono presenti tutte queste figure, ma in maniera particolare ci rivolgiamo ai giovani medici e farmacisti interessati alla galenica, desiderosi di creare nuove sinergie, quelle di cui c’è bisogno».

Una filiera compatta

Cosimo Violante

Per dare nuova linfa alla galenica che in questi ultimi anni, nonostante le difficoltà, ha fatto passi avanti, secondo Violante servono nuove idee. «Le norme di buona preparazione e i position paper di Sifap in questi anni hanno contribuito a migliorare la qualità della galenica», afferma Violante, «tuttavia bisogna fare di più per coinvolgere l’intera filiera: il medico prescrittore, il farmacista territoriale, ma anche quello ospedaliero, perché non vogliamo creare barriere come in passato spesso è accaduto in questo settore. Tuttavia, per realizzare una galenica aperta a tutti, al servizio del cittadino, abbiamo bisogno del contributo di tutti, oltre che di nuovi soci».

 Da Ippocrate alla galenica imprenditoriale

«Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, sosteneva Ippocrate, avremmo trovato la strada per la salute. Ippocrate è stato un precorritore della galenica», spiega Violante, «non per niente questo pensiero campeggia sulla home page del nostro sito Web e sta a significare una cosa: la medicina oggi più che mai ha bisogno di farmaci con dosaggi personalizzati che l’industria non può realizzare».

È qui che subentra la galenica, una galenica che però, seppur ancorata alla tradizione, racconta Violante, deve essere imprenditoriale.

Dagli integratori alle polipillole

Il contributo che la galenica può offrire al mondo del farmaco e dei prodotti per il benessere è grande. «Penso alle preparazioni realizzate con la cannabis che, nonostante i problemi di reperibilità di questa sostanza», conclude Violante, «hanno superato per numero il farmaco industriale, ma anche alla possibilità di realizzare prodotti per uso odontoiatrico o arricchire gli integratori alimentari con particolari principi attivi, oppure ancora all’idea della polipillola, un farmaco che, contenendo più farmaci, aiuterebbe soprattutto gli anziani a evitare gli errori della plurisomministrazione e ad aumentarne la compliance: per realizzare questa idea, di cui si sta già parlando negli Stati Uniti, servirebbero nuove regole, ma anche farmacie più attrezzate, insomma una galenica più moderna, proprio quella che Gsa sogna di realizzare».