Dal 1988 Federfarma Servizi rappresenta un anello imprescindibile per la distribuzione intermedia di farmaci e dispositivi medici, potendo contare a oggi su 3.500 farmacie socie dirette, 10 mila farmacie servite e 4.500 addetti. Il 35* compleanno è stata un’occasione per fare il punto, tirare le somme di quanto finora realizzato e guardare al futuro

Da 35 anni al fianco dei cittadini, Federfarma Servizi rappresenta un punto di snodo imprescindibile per i cittadini e per il servizio sanitario. Dal 1988 Federfarma Servizi è infatti impegnata in prima linea, un passo indietro rispetto al bancone della farmacia, ma ugualmente al fianco dei cittadini per fornire risposte di salute, così com’è accaduto nel periodo Covid-19, in cui importanti sono stati gli sforzi messi in campo per rispondere all’emergenza dell’irreperibilità delle mascherine, agli accordi su tamponi, test Covid-19 e distribuzione di vaccini.

«Non distribuiamo solo prodotti, ma salute: tra il 2020 e il 2022 abbiamo risposto ai bisogni dei cittadini 540 milioni di volte. Senza di noi impossibile uscire dal Covid» ha sottolineato Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi dal 2013.

Il 35° compleanno rappresenta un’occasione per tirare le somme e festeggiare un traguardo importante. «Non solo celebriamo questo anniversario con lo spirito cooperativo e i valori che animano il nostro lavoro sin dall’inizio, ma possiamo affermare che la nostra mission si è evoluta di pari passo con i grandi cambiamenti che hanno toccato la farmacia in questi anni, soprattutto gli ultimi» ha aggiunto.

L’importanza di Federfarma Servizi per il territorio

L’esperienza pandemica ha messo in luce l’importanza di questo comparto, evidenziando l’impossibilità di anche solo ipotizzare una sanità territoriale in assenza del ruolo di raccordo e coordinamento fornito da Federfarma Servizi.

«Sono migliaia i farmaci e i dispositivi la cui assunzione deve avvenire in modo tempestivo e puntuale, anche quando c’è un’emergenza. Se questo efficace approvvigionamento in farmacia è possibile in qualunque situazione, si deve al lavoro delle nostre aziende» ha puntualizzato Mirone. Federfarma Servizi ha provveduto difatti ogni giorno, anche nella fase più dura dell’emergenza, a portare sul territorio medicinali salvavita, presidi, test e vaccini con rapidità e facendo attenzione alle complesse esigenze di conservazione che caratterizzano alcuni prodotti.

Non soltanto. A ciò si aggiunge il lavoro svolto per la prevenzione, un momento imprescindibile per la salute. Un esempio in tal senso è dato dalla distribuzione di kit per gli screening gratuiti del cancro del colon retto e della cervice uterina.

Per la sostenibilità del comparto necessaria la riforma della remunerazione

L’impegno degli ultimi 35 anni di Federfarma Servizi non è stato però solo quello “sul campo”, ma anche quello “dietro le quinte”, segnato dall’impegno dell’Associazione nel rappresentare presso le sedi istituzionali di competenza le istanze economiche e tecnico normative necessarie a garantire crescita e sostenibilità alla filiera.

«Oggi sappiamo bene che per continuare in questa mission abbiamo bisogno di una riforma della remunerazione che renda il nostro lavoro sostenibile e che tenga conto delle contingenze economiche, politiche nazionali e internazionali. La nostra attività non può prescindere dal mantenimento dei più alti standard qualitativi nelle attività di stoccaggio, conservazione e trasporto dei prodotti, pena la loro sicurezza ed efficacia.

Per garantire tutto questo è necessario affrontare con il decisore politico il tema della sostenibilità del comparto, che non è un tema solo economico-finanziario, ma di sanità pubblica. Ne va infatti della salute di tutta la comunità» ha concluso Mirone.