Le farmacie si trovano, soprattutto alla fine dell’estate, ma succede anche nelle altre stagioni), con diversi prodotti invenduti e difficili da smaltire durante l’inverno, in quanto legati essenzialmente a un periodo specifico dell’anno o della stagione.
Un esempio classico sono i solari e gli insetto-repellenti (il picco della stagionalità è tarda primavera/estate e la stagione finisce ad agosto/settembre) oppure gli integratori per la cura e la protezione dei capelli (il picco della stagionalità è in autunno e pertanto la stagionalità finisce con il periodo invernale).
Cosa fare? Alcuni punti vendita propongono grandi cesti con cartelli in bella vista indicanti l’offerta speciale “da non perdere”. Questo approccio è sicuramente risolutivo, ma per quanto tale deve essere monitorato e limitato nel tempo al fine di non risultare controproducente in quanto è palesemente evidente la volontà della farmacia di liberarsi di quei prodotti. Sorge, quindi, il problema di smaltirli senza ledere all’immagine che il punto vendita si è costruito nel tempo.
La soluzione più consona risulta essere la promozione, ma solo se ben gestita, accattivante e calendarizzata in modo non continuativo.
Si può ovviare anche con approcci tali da sfruttare in chiave marketing il periodo post estivo con diciture del tipo “qui pensiamo alla tua protezione anche in inverno” oppure “continua la cura e protezione anche in inverno”.
Altra soluzione, ancora più opportuna, è quella di abbinare la merce invenduta ad altri prodotti, secondo la regola del “cross marketing”, prestando attenzione alle tipologie di prodotto e marca che s’intendono abbinare. Per esempio uno stick solare per le labbra può essere ben abbinato a un dentifricio. Un integratore per capelli può essere abbinato a uno shampoo.
È fondamentale, in ogni caso, per essere efficaci: creare interesse attraverso display e layout accattivanti e coinvolgenti, che favoriscano i cosiddetti “acquisti d’impulso”.
Beatrice Pisano
