Il foglietto illustrativo diventa anche digitale

Per andare incontro all’esigenza dei cittadini di disporre in maniera rapida e comoda delle informazioni sui farmaci, Fofi ha voluto dare impulso a questa app, Bugiardino digitale, che consentirà al farmacista di soddisfare la norma che prevede di aggiornare i foglietti illustrativi modificati nel momento in cui si dispensa un farmaco al cittadino, evitando però la stampa di numerosi fogli.

Bugiardino digitale, che consentirà al farmacista di soddisfare la norma che prevede di aggiornare i foglietti illustrativi modificati
Foto cortesia di Francesco Gamaleri

È, Andrea Mandelli, il presidente della Federazione degli Ordini, a presentare la novità tecnologica che ha il patrocinio dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco. “L’idea”, spiega Mandelli, “nasce dall’emendamento di due leggi Finanziarie fa, che tolse la necessità di restituire alle aziende i medicinali che subivano piccole modifiche nel loro foglietto illustrativo. Allora si diede la possibilità al farmacista di stampare il foglietto illustrativo aggiornato, scaricandolo dalla banca dati di Aifa”.

La stampa di numerosi fogli, però, non sempre risulta comoda per il paziente e pratica per il farmacista, da qui la necessità di trovare una soluzione alternativa.

“Questo sistema permette di aggiornare il cittadino tramite la nuova app oppure tramite e-mail”, aggiunge Mandelli. E aggiunge: “Questa tecnologia è già integrata nei sistemi informatici delle farmacie, quindi il farmacista non avrà ulteriori aggravi nella gestione burocratica quotidiana. Questa è l’idea politica della Federazione: essere vicini alla gente e al farmacista”.

Claudio Maiocchi, managing director di Digital Solutions, l’azienda che si è occupata di realizzare la app, chiarisce: “Siamo partiti dalla considerazione che 41% delle persone usa uno smartphone. Quindi il sistema con la app può funzionare”.

La app in pratica

Il farmacista, dopo aver scaricato da internet e installato sul computer della farmacia il software “Bugiardino digitale” (già inserito in alcuni tra i più diffusi software gestionali in uso in Italia), al momento della scansione del codice a barre del farmaco, riceve comunicazione della presenza di un foglietto aggiornato.

A quel punto chiede al cliente il codice fiscale (già utilizzato per consentire la detrazione delle spese mediche) e un indirizzo e-mail e procede con l’invio del bugiardino aggiornato se il cliente possiede la app su suo smartphone. Nel caso il cliente non abbia la possibilità di avere la app sul telefono, il farmacista può sempre inviare all’indirizzo e-mail il pdf aggiornato.

Il ruolo di Aifa

La dottoressa Anna Rosa Marra, responsabile dell’ufficio Autorizzazioni all’immissione in Commercio dell’Aifa, sottolinea che “Aifa ha aderito volentieri a questo progetto che vede il paziente al centro dell’interesse della salute pubblica”. “I medicinali hanno continue evoluzioni lungo la loro vita”, specifica Marra, “e l’obbligo di eliminare i medicinali dava notevoli problemi con il rischio di incorrere in carenze e gravi sprechi. Senza dimenticare i problemi ambientali, perché i farmaci ritirati erano destinati alla distruzione”. “Questa modalità di aggiornamento è innovativa anche tra le agenzie europee”, conclude Marra.

Cosa fa il cliente

Bugiardino digitale è disponibile gratuitamente sia su iTunes sia su Google Play. Il cittadino, scaricata la app, dovrà fornire il suo codice fiscale, un indirizzo e-mail e una password, seguirà una e-mail di conferma dei dati. Grazie all’inserimento del codice fiscale, la piattaforma incrocerà i dati forniti alla app e alla farmacia e invierà l’aggiornamento. A disposizione dei cittadini c’è anche un sito bugiardinodigitale.it, in cui è possibile catalogare i bugiardini d’interesse con medesimi username e password. Il software consente la ricerca sia per nome commerciale sia per principio attivo.

 

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