Fatturazione elettronica: digitale è meglio

A un anno dall’introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica in farmacia, alcune
considerazioni sui vantaggi apportati dalle nuove modalità operative

Il mese di gennaio 2019 sarà ricordato come il mese in cui i professionisti italiani si sono “confrontati” con la novità della fatturazione elettronica obbligatoria. Infatti, a seguito dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2018, che ha introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica sia nelle relazioni commerciali tra soggetti passivi Iva privati (aziende e professionisti con P. Iva) sia verso i consumatori finali, si è reso necessario dotarsi di nuove modalità operative e, soprattutto, di una nuova manualità.

La fatturazione elettronica, entrata in vigore della Legge di Bilancio 2018, ha portato alle farmacie una serie di miglioramenti e benefici

L’unica deroga valida per le farmacie è l’emissione di fatture ancora cartacee nei confronti di persone fisiche che acquistano prestazioni sanitarie, o prodotti per i quali vige l’obbligo della trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria ai fini della compilazione della dichiarazione dei redditi precompilata. Tali fatture dovranno essere emesse anche per tutto il 2020 soltanto in formato cartaceo e saranno consegnate al cliente, oltre che al proprio commercialista, per le opportune registrazioni contabili, non essendo recapitate sul cassetto fiscale tramite il sistema di interscambio.

Le farmacie hanno affrontato la novità con una buona predisposizione a cambiamenti operativi, avendo già sperimentato in passato passaggi al mondo digital per altri ambiti gestionali (ricetta elettronica, Rev, trasmissione corrispettivi RT ecc.). Ovviamente il flusso di fatture, sia attive che passive, dal 2019 non è paragonabile a quello gestito negli anni precedenti, tuttavia, a distanza di un anno, possiamo affermare che i dubbi su possibili intoppi dovuti all’enorme flusso di documenti gestiti sono stati fugati.

Il punto della situazione

Oggi la fatturazione elettronica definisce un percorso unico standardizzato grazie al Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate. La fattura:

  • è compilata tramite un software di fatturazione elettronica, che per molte farmacie italiane è il programma messo a disposizione da Federfarma tramite Promofarma;
  • è firmata digitalmente (tramite firma elettronica qualificata) dal soggetto che emette la fattura o dal suo intermediario, in modo da garantire origine e contenuto;
  • è inviata dall’emittente al destinatario tramite il Sdi che, per legge, è il punto di passaggio obbligato per tutte le fatture elettroniche emesse verso la P.A. e verso i privati;
  • dopo i controlli tecnici automatici, è recapitata dal Sdi alla PA o al soggetto privato a cui è indirizzata.

Tutti i titolari di farmacia hanno potuto sperimentare fin da subito i vantaggi forniti da una migrazione dal sistema cartaceo a quello digitale. L’iniziale timore, legato alle caratteristiche del formato dei documenti Xml, è stato eliminato praticamente da tutti i sistemi operativi utilizzati. La creazione parallela di una copia della fattura in formato Pdf consultabile sulla piattaforma ha risolto il problema: è un file che, pur non avendo alcun valore ai fini fiscali, consente una lettura chiara e precisa.

La possibilità di integrare la piattaforma di fatturazione scelta con il gestionale della farmacia è stato un ulteriore passo avanti per il miglioramento della gestione dei documenti. Ciò è indispensabile per poter gestire magazzino, pagamenti e, soprattutto, per incrociare i ddt elettronici della merce ricevuta con le relative fatture passive emesse dai fornitori. Naturalmente anche l’integrazione della piattaforma utilizzata dalla farmacia con il gestionale del commercialista ha portato vantaggi: i consulenti fiscali hanno sperimentato un risparmio di tempo e un efficientamento dei processi, potendo prelevare dal cassetto fiscale on line le fatture dei clienti senza dover attendere, come succedeva prima, la ricezione del cosiddetto ‘plico mensile’ di documenti.

Tra le prime implementazioni delle varie piattaforme utilizzate dalle farmacie c’è stata proprio la possibilità di ‘dialogo’ con i gestionali dei commercialisti. Oltre a migliorare i flussi di comunicazione tra farmacie e commercialisti, l’archiviazione digitale delle fatture ha consentito un maggior ordine nella gestione delle stesse, portando praticamente a zero il rischio di smarrimento o di ritardi di consegna postale.