La nuova edizione fa il punto sull’evoluzione della farmacia nel post Covid, sui nuovi servizi erogati all’interno del presidio con un focus sulla prevenzione e gli screening e con un confronto con altri Paesi europei. L’obiettivo è far emergere le potenzialità della rete delle farmacie, consentire di valutare al meglio il ruolo attuale della farmacia come primo presidio territoriale del Ssn e i suoi possibili ulteriori sviluppi in favore della collettività, anche grazie all’elevatissimo livello di informatizzazione che la caratterizza

A livello nazionale sono ormai 19.997 le farmacie presenti su tutto il territorio peninsulare, in ulteriore crescita e in controtendenza rispetto agli altri Paesi del Vecchio Continente, con una farmacia ogni 2.952 abitanti, superiore alla media europea che si attesta ad 1 ogni 3.245 abitanti, a conferma della grande capillarità della farmacia italiana.

4 milioni sono i cittadini che entrano ogni giorno in farmacia nel nostro Paese, 800 mila coloro che vi si recano per esigenze legate alla salute, 200 gli utenti medi di una farmacia, 1.800 le farmacie aperte ogni notte.

Sono questi i macro dati che emergono da “La farmacia italiana 2023”, il rapporto annuale sulla farmacia che Federfarma ha realizzato con Cittadinanzattiva e con il contributo non condizionato di Teva. Questa edizione del report è stata incentrata sul nuovo ruolo delle farmacie all’indomani del Covid e alla luce della Missione 6 Salute del PNRR e della riforma del DM77, con particolare riguardo a prevenzione e sorveglianza, dispensazione del farmaco, farmaco equivalente e aderenza terapeutica.

Il rapporto e il campione coinvolto

Il Rapporto è stato realizzato sulla base della raccolta dati svoltasi da luglio a settembre 2022. Sono stati ideati due strumenti di indagine, un questionario rivolto ai Farmacisti – ospitato sul sito di Federfarma e compilabile direttamente dai professionisti della farmacia, accedendo all’apposita Area riservata – e una survey dedicata a cittadini e pazienti su temi speculari, veicolata da Cittadinanzattiva tramite i propri canali social, nonché tramite QR-Code esposto nelle farmacie. La partecipazione è stata di 1.030 farmacie e 1.284 cittadini.

Focus prevenzione

Dal rapporto è emerso che il 34% dei farmacisti intervistati ha svolto nell’ultimo anno campagne di screening per l’individuazione di soggetti a rischio per patologie croniche. In particolare, i farmacisti si sono concentrati su diabete (70,3%), malattie cardiovascolari (48,2%), dislipidemie (35,9%), BPCO (14,4%). Un dato confermato anche dai cittadini coinvolti; a non conoscere queste iniziative appena l’11,2% del campione.

Per quanto riguarda gli screening oncologici, il 78,4% delle farmacie è stato coinvolto nel programma di prevenzione del tumore al colon-retto. Quello della prevenzione è un ambito che coinvolge stabilmente il 43,8% delle farmacie e un ulteriore 52,1% per alcuni periodi, per eseguire test/ esami diagnostici (71,2%), misurazione dei parametri (69,7%) e consegna di materiale informativo (68,2%).

Gli screening delle farmacie vengono realizzati per lo più in partnership con soggetti istituzionali (75,9%), con privati (37,1%) e con associazioni di categoria (36,5%). Da rafforzare la collaborazione con realtà del privato sociale e associazioni dei pazienti (solo il 3,5% delle farmacie dichiara di collaborarci).

Farmacie e solidarietà

Per quanto concerne attività di solidarietà, nel corso del 2022 le farmacie hanno ospitato la 23esima Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco promossa da Banco Farmaceutico e l’iniziativa In Farmacia per i Bambini promossa dalla Fondazione Francesca Rava. A livello di campagne di informazione e sensibilizzazione, si ricordano il Progetto Mimosa, contro la violenza sulle donne, Gold for Kids, raccolta fondi per i tumori pediatrici, etc.

Farmacie e assetto proprietario

I farmacisti coinvolti nella gestione di una farmacia sono 25mila: nel 57,5% dei casi si tratta di una società di farmacisti, nel 42,5% di un singolo farmacista. I farmacisti titolari di farmacia e soci di società titolari di farmacia sono complessivamente oltre 22.000: il 53% è costituito da donne. L’età media è 60 anni. Vi sono poi 400 farmacisti associati in partecipazione e oltre 2.000 farmacisti collaboratori di impresa familiare. L’età media è di 58 anni. Il numero degli addetti complessivi è di 97mila, di cui 55mila sono farmacisti collaboratori.

Fatturato

Il fatturato delle farmacie è composto per circa il 55,5% da farmaci con ricetta (di fascia A, cioè a carico del Ssn, e di fascia C, cioè a carico del cittadino). Tale quota di fatturato negli ultimi anni è in calo, soprattutto a seguito dei tagli apportati alla spesa farmaceutica convenzionata e alla diffusione dei medicinali equivalenti, che hanno prezzi più bassi rispetto a quelli coperti da brevetto. Il calo di fatturato, nei mesi più critici dell’emergenza sanitaria, si è esteso anche al settore commerciale. Dopo il calo del 2020, il fatturato è risalito nel 2021 e nel 2022.

Il rapporto si occupa anche dell’impatto dei farmaci a brevetto scaduto, del contributo delle farmacie al contenimento della spesa, di distribuzione del farmaco, e-pharmacy e prospettive future.