La Fondazione Gimbe propone un logo per il Ssn

Un logo identificativo per il Servizio sanitario nazionale, che faciliti la sua identificazione da parte dei cittadini e degli utenti delle strutture sanitarie di tutta Italia: la proposta viene dalla Fondazione Gimbe ed è stata inoltrata alla Presidenza della Repubblica e al Ministero della Salute.

Secondo l’ente guidato da Nino Cartabellotta, l’operazione per rinnovare l’immagine del Ssn aiuterebbe le istituzione nel confermare ai 60 milioni di cittadini italiani che la salute rimane un diritto costituzionale tutelato dalla Repubblica e legittimerebbe l’esistenza del SSN quale pilastro univoco di civiltà, democrazia e welfare. «Confidiamo nella sensibilità del presidente Mattarella, garante dei diritti costituzionali e sempre attento al tema dalla salute, e nella tenacia del ministro Lorenzin, strenuo difensore del Ssn in questi anni di tagli e definanziamento, affinché accolgano la proposta della Fondazione Gimbe per creare un logo che diventi simbolo univoco di tutela della salute per tutte le persone che ne hanno diritto», ha commentato il presidente della Fondazione.

La nascita di un logo per il Ssn, inoltre, favorirebbe il riequilibrio della percezione pubblica del ruolo dello Stato nella tutela della salute rispetto ai numerosi servizi sanitari regionali, spesso già identificati da un proprio logo. Dal 2001, data della riforma costituzionale che ha rivisto l’impalcatura della sanità italiana, le Regioni sono diventate protagoniste in prima persona dell’organizzazione dei servizi sanitari. Secondo la Fondazione Gimbe, ciò avrebbe contribuito a creare un’asimmetria nella percezione del Servizio sanitario nazionale da parte dei cittadini e rafforzato l’idea dell’esistenza di ventuno diversi servizi sanitari. «Indipendentemente dall’esito del referendum costituzionale – ha sottolineato il presidente di Gimbe –, che in caso di vittoria del sì avrebbe dovuto potenziare il ruolo dello Stato sulle Regioni e ridurre le diseguaglianze regionali, la salute delle persone rimane un diritto tutelato dalla nostra Costituzione e il Servizio sanitario nazionale esiste ancora, nonostante la crisi di sostenibilità e le autonomie regionali». Già nel 2013 la Fondazione Gimbe aveva lanciato la campagna “Salviamo il Nostro Servizio Sanitario Nazionale” (#salviamoSSN).