Una ricerca realizzata da Retail Institute Italy, in collaborazione con Federfarma, e presentata a Milano in occasione dell’evento Health & Pharma Retail, tenutosi il 24 giugno, ha evidenziato che il 60% dei farmacisti intervistati considera l’evoluzione verso la Farmacia dei Servizi come una valorizzazione del proprio ruolo professionale.

Tema del convegno è stato: “Il mercato della salute oltre la farmacia: innovazione nei canali, nuove collaborazioni e servizi orientati al benessere del cittadino”, un’occasione per riflettere sull’evoluzione del concetto di salute e sulle nuove opportunità oltre la farmacia tradizionale, tra canali innovativi, servizi digitali e modelli di collaborazione sempre più orientati al cittadino.

Più integrazione nei sistemi territoriali

Paolo Betto, vicedirettore di Federfarma, ha aperto i lavori parlando della sperimentazione della Farmacia dei Servizi, che ha l’obiettivo di testare l’erogazione di nuove prestazioni sanitarie in farmacia, potenziandone il ruolo di presidio sanitario di prossimità.

Una trasformazione sostenuta dalla nuova Convenzione farmaceutica, che definisce criteri, standard di qualità e un quadro operativo chiaro per l’implementazione dei servizi.

I risultati della quinta edizione della ricerca sono stati presentati da Stefania Fregosi, Head of Healthcare di Ipsos Italia. L’indagine ha analizzato il ruolo della farmacia da un punto di vista multidimensionale, chiarendo il percorso verso una piena integrazione nei sistemi territoriali di prevenzione e monitoraggio, anche nelle aree meno servite. Tra gli elementi chiave: l’adozione di strumenti innovativi per la diagnosi precoce, la telemedicina, e l’evoluzione verso modelli integrati di assistenza in collaborazione con altri professionisti della salute.

Direzioni future

La ricerca ha infine individuato ulteriori ambiti di sviluppo, tutt’oggi ancora poco diffusi, ma che potrebbero trovare maggiore applicazione nei prossimi anni. Tra questi spiccano: la spirometria, già parte della sperimentazione in alcune regioni; il deblistering, ad oggi attuato solo in contesti locali; modelli di collaborazione in rete con altri attori della sanità territoriale. Questa estensione rafforza, dunque, il potenziale della farmacia come nodo essenziale nella presa in carico del cittadino.