Dallo scorso 3 aprile la Regione Liguria ha avviato la totale dematerializzazione delle ricette. Al momento del primo accesso al servizio verrà richiesta la firma del consenso al trattamento dei dati personali. Il cittadino potrà poi utilizzare la procedura dematerializzata in tutte le farmacie regionali, senza dover esibire in farmacia neppure il Numero di Ricetta Elettronica ricevuto via sms, ma solo la tessera sanitaria elettronica

La dematerializzazione del promemoria cartaceo delle prescrizioni mediche era stato un percorso avviato nel corso della pandemia Covid-19 per evitare ai cittadini di recarsi prima dal medico e quindi in farmacia per ritirare i medicinali e sostituito da un sms recante il NRE, Numero di Ricetta Elettronica.

Anche una volta finita l’emergenza pandemica, la ricetta dematerializzata è stata mantenuta, tanto che a fronte degli oltre 21 milioni del 2021, le ricette dematerializzate sono salite nel 2022 a ben 24 milioni. Considerando gli oltre 6 milioni del primo trimestre dell’anno, si stima che questo valore possa toccare i 25 milioni entro la fine dell’anno. Un processo importante, anche per il suo impatto ambientale, un tema, quest’ultimo, sempre più centrale.

Regione Liguria, verso la totale dematerializzazione

Da lunedì 3 aprile è scattata la completa dematerializzazione delle prescrizioni mediche nella Regione Liguria. Da quella data difatti non è più necessario neppure esibire il NRE ricevuto via sms dal proprio medico, ma è sufficiente esibire la tessera sanitaria per consentire al farmacista di visualizzare tutte le ricette prescritte all’utente a livello regionale.

Dematerializzazione anche della ricetta bianca

Il percorso di dematerializzazione ha coinvolto anche le ricette “bianche”, cioè quelle relative a farmaci non a carico del Sistema Sanitario Nazionale. Con questo ulteriore passaggio dunque, il cittadino che si reca in farmacia, dopo aver prestato il consenso al primo accesso, può avere accesso al sistema (fino ad eventuale revoca) senza dover esibire più sms o promemoria cartacei di sorta, ottimizzando i tempi e le procedure, sia per gli utenti sia per i farmacisti.

La semplificazione riguarda tutte le prescrizioni farmaceutiche, con la sola eccezione di quelle per i minorenni e di alcuni casi particolari per cui è previsto l’utilizzo di ricette diverse.

Un provvedimento accolto con entusiasmo

Il provvedimento ha avuto un eccellente riscontro tra i cittadini liguri, con oltre 55mila cittadini che, nei primi 4 giorni, hanno firmato il modulo di consenso necessario ad accedere al servizio.

Il servizio è stato possibile grazie alla collaborazione tra Regione, Federfarma Liguria e medici di famiglia. In prima fila anche le 619 farmacie liguri (pari ad oltre il 90%) che hanno aderito all’iniziativa già nelle prime ore.