Il 28 febbraio 2024 si è tenuto l’evento E-fidelity dal titolo “Loyalty che crea valore dal prodotto al consumatore”. L’obiettivo della conferenza è stato quello di mettere in luce l’importanza della loyalty nel mercato farmaceutico e come questa possa diventare una leva strategica per creare valore lungo l’intera filiera. Ogni intervento è stato collegato a questo tema centrale.

La giornata è stata arricchita da interventi accademici, dati forniti dall’Osservatorio E-Fidelity e prospettive provenienti dal panorama aziendale. Cristina Ziliani, Ph.D e Responsabile dell’Osservatorio Fedeltà dell’Università di Parma, ha evidenziato l’importanza della figura del farmacista nell’ambito della loyalty. Affermando, infatti, che il 100% delle aziende coinvolte nello studio ritiene fondamentale incorporare il personale nei programmi fedeltà, ma solo il 3% ha adottato una strategia formalizzata e di lungo periodo per coinvolgere i propri dipendenti.

Viky Nellas, R&D Lead di New Line Ricerche di Mercato, ha presentato dati che dimostrano come il cliente dia valore all’assortimento della farmacia rispetto ad altri canali. Nonostante ciò, solo ¼ delle farmacie italiane utilizza un programma strutturato di loyalty o una fidelity card. Un dato sorprendente considerando che i pazienti-clienti sono sempre più fidelizzati e meno nomadi. Inoltre, è emerso durante la conferenza che l’utilizzo di una fidelity card porta a un valore più elevato per ogni singola transazione poiché il consumatore che possiede la card tende ad acquistare prodotti differenziati e più costosi.

In conclusione, l’evento E-fidelity ha messo in luce l’importanza della loyalty nel mercato farmaceutico e ha evidenziato come un corretto utilizzo di programmi fedeltà possa portare vantaggi sia alle aziende che ai consumatori.