La Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 28 aprile 2022 ha sancito l’Accordo sul documento “Piano pluriennale dei controlli sul mercato dei prodotti cosmetici”.

Il Convegno Nazionale tenutosi al Cosmofarma Exhibition 2024 (Bologna 19 aprile) ha l’obiettivo generale di trasferire i principali contenuti regolatori e scientifici che le imprese devono possedere per la fabbricazione e la vendita dei prodotti cosmetici, attività che spesso interessa anche le farmacie.

Del resto, anche gli esecutori del controllo e con particolare attenzione l’Organo di vigilanza delle Aziende Sanitarie devono possedere quelle necessarie conoscenze tecnicoscientifiche e procedurali per eseguire l’attività di vigilanza e controllo e le verifiche analitiche in laboratorio.

Infine, l’obiettivo specifico di questa iniziativa è fornire gli ultimi aggiornamenti disposti dalla regolamentazione europea e dalla normativa nazionale specifica di settore al fine di favorire l’interscambio di informazioni.

Un mercato in crescita

Il mercato del cosmetico è in crescita e riveste una notevole importanza anche da un punto di vista economico, una maggiore attenzione del consumatore verso il benessere e la bellezza, per cui implica un controllo puntuale in modo da garantire la qualità e la sicurezza a un mercato in evoluzione.

Aprono il convegno Raffaella Perrone (Ministero della Salute) e Giuseppe Diegoli (Regione Emilia-Romagna) sottolineando l’importanza di regolamentare l’attività di impresa e aggiornare gli operatori del settore produttivo e della vigilanza ai fini della prevenzione collettiva e della tutela della salute del consumatore e della popolazione.

Celsino Govoni (Regione Emilia-Romagna) è stato il moderatore del presente Convegno Nazionale sulla Sicurezza Chimica dei cosmetici.

Raffaella Perrone ed Emanuela Fabbri (Università di Bologna) affrontano la sorveglianza sul mercato per la verifica della conformità dei prodotti, la norma di riferimento è il regolamento europeo CE n.1223/2009 relativo a tutti i prodotti sul mercato resi disponibili agli utilizzatori finali contenente allegati tecnici costantemente aggiornati per la regolamentazione dei prodotti cosmetici, con le norme per valutare il rischio per la salute umana. L’articolo 119 del Regolamento dispositivi medici (CE) 745/2017 è utile in caso della conformità di prodotti borderline. Ci sono tre step fondamentali:

  • Regolamento (CE) 655/2013 criteri comuni per claim, pittogrammi etc.. sulle etichette dei prodotti cosmetici per veicolare le informazioni corrette a tutela del consumatore ed evitare distorsioni del mercato. 
  • Regolamento (CE) 1020/2019 sorveglianza sul mercato, è complementare migliora il funzionamento del mercato interno potenziando la vigilanza, plasmate sulle nuove frontiere dell’importazione e disponibilità del prodotto.
  • DM 27 settembre 2018 sul controllo del mercato nazionale dalla norma dei requisiti linguistici di etichetta anche per la farmacia se prepara i cosmetici, indicate sul sito del Ministero Salute, inclusa rietichettatura e nel caso della preparazione ed apposizione del marchio della Farmacia è obbligatorio notificare al Ministero della Salute ed alla Regione di appartenenza la produzione di cosmetici. Per le Farmacie con sede produttiva nell’ambito dell’Emilia-Romagna la notifica si deve effettuare alla seguente PEC: segrsanpubblica@postacert.regione.emilia-romagna.it .

Regolamenti e controlli 

La definizione di cosmetico è dettata dalla normativa di riferimento rappresentata da Regolamento (CE) 1223/2009. I cosmetici, in sintesi, sono sostanze applicata sulla superficie esterna del corpo come sostanza o miscela, a cui non devono essere attribuite caratteristiche terapeutiche e la normativa prevede la classificazione merceologica, detta le regole in tema di analisi dei prodotti e disciplina la procedura per i controlli, anche considerando le segnalazioni di reazioni avverse comunicate dagli utilizzatori finali (cosmetovigilanza).

Raffaella Cresti (ISS) spiega quali sono gli strumenti e le metodologie utilizzate dall’ISS per la valutazione dei rischi derivanti dall’uso continuativo di un prodotto cosmetico, con riferimento anche a categorie speciali come i bambini, tenuto conto che, pur preferendosi la applicazione topica dei prodotti, la stessa può aumentare l’esposizione alla stessa sostanza per la sua presenza in differenti fonti.

Gianluca Stocco (Università di Padova) puntualizza come l’attività produttiva e commerciale delle imprese e interagisca con l’applicazione dei Regolamenti europei delle sostanze chimiche, il REACH in particolare si occupa di sostanze chimiche e quindi anche di cosmetici, il CLP invece di classificazione, etichette e di imballaggio, ma non per quanto riguarda i prodotti cosmetici allo stadio finito per la vendita al pubblico (consumatore).

Rosa Draisci (ISS) affronta l’organizzazione e gestione del laboratorio di controllo analitico e di revisione d’analisi, affiancandola all’attività analitica a quella ispettiva, creando una rete su base regionale di laboratori regolamentati da ISS per l’attività tecnico scientifiche e di prova per creare metodi validati, ma non obbligatoriamente accreditati.

Fedrizzi (ISZ) illustra le metodologie, procedure e azioni per indirizzare il controllo analitico di prima istanza armonizzate con le procedure chimiche, fisiche biologiche connotate da affidabilità e riproducibilità.

Francesca Bernacchi (Associazione Cosmetica Italia – Federchimica) chiude il convegno con focus sulla produzione, importazione e commercio dei prodotti cosmetici soprattutto da mercati extra UE, al fine di garantire la sicurezza dei consumatori.